Nessun ordine del giorno unitario a conclusione del dibattito sul caro tariffe navali sulle dichiarazioni del presidente Cappellacci. L’Aula ha votato in tarda serata due dei quattro ordini del giorno presentati, mentre gli altri due sono stati ritirati.
Il numero due a firma Bruno, Uras e Salis è stato bocciato con 35 voti contrari e 22 a favore. L’ordine del giorno numero 4 (Mario Diana, Steri, Giacomo Sanna, Cuccureddu, Capelli) sul quale si è astenuto il centrosinistra, è stato votato per parti su richiesta del gruppo dei Riformatori sardi-Liberaldemocratici.
La prima parte è stata approvata con 37 voti a favore, uno contrario e 20 astenuti, la seconda è passata con 33 voti favorevoli, nessun contrario e 27 astensioni. Nel documento si dà mandato alla giunta di dar seguito alla deliberazione sulle iniziative a carattere sperimentale e per il periodo di tre mesi volte a fronteggiare il fenomeno dell’aumento delle tariffe dei trasporti marittimi, di attivare tutte le iniziative per la partecipazione alla trattativa privata di vendita della Tirrenia e di attivare tutte le procedure per il trasferimento dei beni della compagnia navale alla Sardegna. Red
