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Caro tariffe navali, Pittalis: “Sulla Saremar una scelta di portata storica”

Prosegue in Aula il dibattito sulle comunicazioni del presidente Cappellacci in merito al caro tariffe navali. Il primo degli esponenti del Pdl a prendere la parola è stato Pietro Pittalis che ha definito “una decisione di portata storica” la scelta della giunta regionale di affidarsi alla Saremar per le tratte da e per il Continente.

Per Pittalis “la forte carica autonomistica” che ha contraddistinto questa scelta dovrebbe trovare applicazione definitiva in modo da trasformare
la soluzione transitoria e di emergenza adottata in una politica sui trasporti a lungo termine.

E’ di seguito intervenuto Chicco Porcu (Pd), il quale, in apertura, ha ringraziato il presidente Cappellacci per aver voluto condividere con l’Aula, celermente, quanto sta facendo la Giunta. “Condivido anche l’analisi del presidente – ha affermato -  sugli effetti e sui costi che graverebbero sulle famiglie che vogliono venire in Sardegna, ma condivido anche le prese di distanze da alcune soluzione che avrebbero distolto da percorsi più virtuosi: la Regione deve svolgere il ruolo di regolatore e garantire i diritti dei sardi, e non agire come un privato. Quindi sono d’accordo quando il presidente Cappellacci dice che la Regione è dovuta diventare armatore soltanto per questa situazione d’emergenza”.

Porcu non ha però risparmiato critiche alla Giunta, che non doveva arrivare all’emergenza, perché quanto sta accadendo era prevedibile già da quando è stata decisa la privatizzazione della Tirrenia. “La Tirrenia ha svolto una funzione calmieratrice. Questa crisi era latente e si sapeva che sarebbe esplosa nel momento in cui Tirrenia non avrebbe più svolto questo ruolo. La Regione sarebbe dovuta essere parte attiva nel controllo della privatizzazione Tirrenia per garantire la continuità marittima alla Sardegna e garantire i diritti dei sardi”. L’esponente del Pd ha proposto anche la sua soluzione: “Si poteva partire dal 2009 e onerare le rotte con un bando, garantendo quella tariffa di 50 euro come si fa per la continuità aerea. Apprezzo, presidente Cappellacci, quanto ha deciso di fare per l’emergenza, ma  l’emergenza è frutto dell’inerzia della sua gestione.

Bisogna - ha proseguito Porcu - stare attenti anche alla politica degli annunci: il peggior danno che possiamo fare a un turista è non mantenere le promesse, danneggiando l’immagine della Sardegna. Oggi è 5 maggio e non ci sono i desk dove richiedere e ottenere il bonus vacanze. Non è esigibile. Attenzione anche alle date per la partenza del servizio: prima il primo giugno, poi il 15 giugno, bisogna pensare a quali possono essere le ripercussioni sul mercato. Spero di sbagliarmi e spero che il 15 giugno sia possibile imbarcarsi su una nave Saremar”. L’on. Porcu ha, infine, esortato il presidente della Giunta, Ugo Cappellacci, a illustrare al Consiglio regionale come la Regione intenda andare avanti una volta superata l’emergenza: “La Regione non può fare l’armatore e Saremar non è una soluzione di lungo periodo”.

Il vicepresidente del Consiglio regionale, Michele Cossa, ha poi dato la parola a Roberto Capelli (Gruppo Misto), il quale ha definito quanto sta facendo la Regione “piccoli armatori crescono”.  “L’iniziativa intrapresa dalla Giunta mi piace vederla come una sperimentazione. C’era anche un ordine del giorno poi ritirato, perché molti erano contrari, che già parlava di flotta sarda. Oggi cerchiamo di trovare l’unità, visto che gli armatori privati fanno cartello e cercano di determinare l’utile maggiori, non hanno certo a cuore il bene della Sardegna e dei sardi. Mi dispiace ricordare – ha proseguito l’on. Capelli - però che tra quelli ci sono armatori che noi abbiamo sponsorizzato ed evidentemente non lo meritavano.

Dobbiamo porre rimedio anche a un altro errore del passato: quello di esserci caricati nel bilancio regionale l’intero onere la continuità territoriale, 3 miliardi, che deve essere, secondo me, a carico dello Stato”. Capelli ha poi proseguito elogiando quando deciso dalla Giunta regionale: “Sono assolutamente favorevole a sostenere questa iniziativa sperimentale, prestando però attenzione anche ad altri settori, come il commercio e l’artigianato, in particolare per quanto riguarda il trasporto merci. Anche le piccole e medie imprese sono penalizzate come le famiglie e visto che è previsto il bonus per le famiglie, cerchiamo un modo anche aiutare il trasporto merci, che dovrebbe godere di maggiore attenzione”.

L’esponente del Gruppo misto ha anche ricordato che nei primi anni ’90 un gruppo di piccoli imprenditori sardi avevano già sperimentato il trasporto veloce e allestirono la tratta La Caletta-Civitavecchia. “In 30 giorni trasportò 40mila passeggeri, ma fu poi boicottata dalla Tirrenia”. Per Capelli ci dovrebbe essere collaborazione anche da parte degli operatori economici del settore, che favoriscano il turismo con pacchetti concorrenziali. Non solo. L’on. Capelli ha anche, velocemente, cercato di illustrare alla Giunta che puntando sui servizi da offrire sulle navi, come ristorazione, bar, edicole e sala giochi, oltre all’affitto di spazi pubblicitari interni alle navi, la Regione avrebbe la possibilità di sostenere economicamente questa iniziativa.

L’unica richiesta aggiuntiva fatta dall’esponente del Gruppo Misto è stata di inserire tra le tratte anche Tortolì-Arbatax. “Certo bisognerà vedere i costi – ha detto - e vedere se siamo nei tempi. Ma cerchiamo di inserire anche questa tratta nella sperimentazione perché copre un territorio dove c’è un’importante presenza di turisti”. Capelli ha poi concluso: “Ritengo importante e condivisibile l’iniziativa e la velocità con la quale si è cercato di intervenire, e se domani, per qualche motivo non riuscisse a ottenere i risultati sperati, a meno che non sia  per inefficienza dell’Amministrazione, non muterò la mia soddisfazione di oggi”. Red