Press "Enter" to skip to content

Medici di famiglia, revocato lo sciopero del 5 e 6 maggio

Ieri, lunedì 2 maggio, la Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale: 30 mila iscritti in Italia, 900 in Sardegna di cui 220 a Cagliari, 190 a Sassari, 120 a Oristano, 90 a Nuoro, 80 a Olbia, 40 nel medio Campidano, 30 in Ogliastra e 20 a Carbonia; nell’isola gli assistiti sono poco meno di un milione) dopo un incontro con l'assessore regionale alla Sanità, Antonello Liori, ha revocato lo sciopero indetto per giovedì 5 e venerdì 6 maggio.

I nodi del comparto. L’incontro, tenutosi per dibattere sulle problematiche e sulle situazioni critiche inerenti le attività di cura e assistenziali dei medici di famiglia, ha avuto risultati positivi. Al centro del confronto, l’applicazione del decreto sulle esenzioni per reddito, voluto e perseguito dal ministero dell’Economia. Su questo argomento l’assessore ha garantito un invito formale alle aziende sanitarie locali teso innanzi tutto a potenziare gli uffici ticket per la consegna degli attestati ai cittadini che ne fanno richiesta. E, contestualmente, l’invio ai medici di medicina generale dell’elenco cartaceo dei pazienti aventi diritto. L’assessore ha poi confermato alla delegazione la sua disponibilità volta a favorire la semplificazione burocratica con l’implementazione dei programmi che si interfacceranno alle cartelle cliniche. Inoltre, la Fimmg ha avuto ampie garanzie sul fronte del Fascicolo sanitario elettronico (Fse) della regione Sardegna (Evo Medir), passaggio chiave per la completa digitalizzazione della sanità del territorio.

Cure domiciliari e 118. Su richiesta dettagliata e motivata della Federazione, l’onorevole Liori – tenuto conto anche della riorganizzazione del Servizio sanitario regionale - ha confermato il coinvolgimento dei medici di medicina generale con la nomina di due componenti  nella Commissione che sta rivedendo le Cure domiciliari. Per quanto riguarda la trattativa dedicata all'emergenza territoriale (118), anche in vista dei nuovi compiti determinati dalla riorganizzazione del comparto, l’assessore regionale alla sanità ha stabilito l’apertura di un tavolo di concertazione.

La posizione della Fimmg. “L’importante passo avanti nell’affrontare le gravi problematiche che sviliscono l’attività assistenziale e di cura dei medici di famiglia a danno della collettività, non ci esime dal tenere alta la guardia sugli impegni presi formalmente dall’assessore regionale alla sanità. La deontologia e l’etica professionale non potranno tollerare oltre situazioni di forte disagio e criticità. Aspettiamo fiduciosi ma con vigile e ferma attenzione la concreta traduzione delle volontà del collega Antonello Liori” spiega Alessandro Usai, segretario regionale Fimmg. Red