Il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, ha così replicato all’amministratore delegato della Grandi Navi Veloci, Roberto Martinoli: "Quella dell’amministratore delegato della Grandi Navi Veloci è una teoria curiosa: la responsabilità di un danno all’immagine turistica della Sardegna, a suo avviso, sarebbe delle centinaia di utenti che si sono lamentati e, soprattutto, della politica. Chi ha materialmente aumentato i prezzi e oggi annuncia nuovi aggravi invece sarebbe un disinteressato benefattore, un amico della nostra Isola".
"Se il dott. Martinoli - ha aggiunto Cappellacci - nel suo intimo coltiva la speranza che un solo sardo o un solo turista possa essere convinto da un ragionamento così contraddittorio e offensivo, o si sopravvaluta o ha un pessimo concetto del suo prossimo. Non posso non prendere atto che ancora una volta non vi è la giusta sensibilità verso un’Isola che meriterebbe ben altra attenzione da parte delle compagnie di navigazione".
"Sappia - ha proseguito il presidente - che l’aumento delle tariffe dei collegamenti marittimi ha generato un’ondata di sdegno che va al di là degli steccati politici e che coinvolge l’intera società sarda. Per questo andremo avanti con determinazione sia con le iniziative già avviate sia con ulteriori interventi di lungo periodo finalizzati a far sì che nessuno in futuro possa limitare il diritto alla circolazione e la libertà d’impresa del Popolo Sardo".
"Abbiamo promosso - ha concluso Cappellacci - un incontro con il Parlamentari sardi per condividere insieme, con la massima coesione possibile, la strategia da adottare". Red.