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Soccorso un barcone con a bordo 461 profughi

E' giunto in nottata a Lampedusa, poco prima delle 4, il barcone partito dalla Libia che ieri aveva lanciato l'Sos mentre si trovava ancora in acque maltesi. A bordo dell'imbarcazione, scortata da tre motovedette della Guardia Costiera, 461 profughi, tra i quali 44 donne e sei bambini. Erano stati gli stessi immigrati a lanciare l'allarme con un telefono satellitare, sostenendo di essere in 600 e di imbarcare acqua.

Le autorità maltesi avevano tuttavia comunicato di non potere inviare propri mezzi navali a causa delle cattive condizioni del mare. Da Lampedusa erano così salpate tre unità
della Guardia Costiera che hanno portato a termine l'operazione di soccorso.
Sono complessivamente oltre 2.500 i profughi sbarcati a Lampedusa in due giorni. Tutti dovrebbero essere trasferiti sulla terraferma con la nave Flaminia della Tirrenia che si trova in rada davanti all'isola con 715 migrati già trasbordati ieri.

E' inspiegabile che il Centro di prima accoglienza non venga utilizzato pienamente per ospitare nella zona residenziale gli oltre mille migranti e richiedenti asilo che si trovano ancora all'aperto, nel cortile della struttura, senza un riparo ne' un'adeguata assistenza". Lo afferma la portavoce in Italia dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati, Laura Boldrini, commentando la situazione del Cpsa di Lampedusa dove si trovano ancora un migliaio di profughi in attesa di essere trasferiti verso centri per richiedenti asilo. "L'Unhcr - prosegue Boldrini - auspica che venga trovata quanto prima una soluzione per non far passare un'altra notte all'addiaccio a persone che hanno già dovuto affrontare una difficile traversata in mare per mettersi in salvo dal conflitto in corso in Libia".

 

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