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Caro-traghetti, Cappellacci: regione in campo perché violate regole libero mercato

“É stato necessario intervenire perché sono state violate le regole del libero del mercato". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, all'incontro sul caro - traghetti organizzato dalla Provincia di Cagliari. "Per Statuto - ha aggiunto il presidente, illustrando l'iniziativa della Regione per contrastare il fenomeno - la Saremar, società di navigazione di proprietà della Regione, può curare i collegamenti con il Continente, che potranno essere assicurati a prezzi analoghi a quelli praticati dalle compagnie di navigazione negli anni precedenti. É' una iniziativa - ha aggiunto Cappellacci- che fa il paio con il bonus vacanze a favore dei visitatori che verranno in Sardegna e che segue il ricorso inviato agli inizi di aprile all'antitrust, che sta esaminando la rilevanza dei fatti segnalati. La nostra - ha evidenziato il presidente - non è stata un'azione politica aggressiva: siamo sempre aperti al mondo delle imprese e a chi vuole investire nella nostra terra. Laddove, però, viene meno la consapevolezza che ciascuno deve fare la propria parte e registriamo una condotta che mette in pericolo la libertà di movimento e la libertà di impresa dei Sardi, abbiamo il dovere di intervenire con determinazione e con ogni mezzo consentito dalla legge”. 

Il presidente della Regione si é soffermato anche sulla privatizzazione della Tirrenia: “Vi sono delle criticità. Tirrenia ha una flotta e delle rotte di importante valore ed é quella che è grazie soprattutto alla Sardegna. Nel processo deve inserirsi un ragionamento importante: quello che vi deve essere un soggetto che svolga il ruolo di calmiere dei prezzi e che vengano evitate per il futuro situazioni come quella che stiamo vivendo. Per questo, per condividere insieme non solo gli interventi di questi giorni - ha concluso Cappellacci - ma anche le azioni da portare avanti nel lungo periodo, ho chiesto ai Parlamentari sardi di fare fronte comune al fine di tutelare gli interessi della nostra Isola. Siamo una Regione che non chiede assistenzialismo e che invece aspira orgogliosamente a essere nelle condizioni dì andare avanti con le sue gambe”. Red