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Personale – Presentata la bozza ddl in merito alla disciplina del personale regionale e dell’organizzazione degli uffici della Regione.

Questo pomeriggio l’assessore degli Affari generali, Personale e Riforma della Regione, Mario Floris, nel consegnare alle organizzazioni sindacali la bozza della legge 31/1998, in merito alla disciplina del personale regionale e dell’organizzazione degli uffici della Regione, per avviare la concertazione con le parti sociali, ha dichiarato: "L'intento è di realizzare un intervento legislativo che, in coerenza con un più ambizioso progetto di rivisitazione dell’intera struttura amministrativa regionale, riconosca qualità alle prestazioni lavorative dei dipendenti e restituisca ai cittadini, in un’ottica di miglioramento dei servizi, un’azione pubblica più trasparente, efficiente e credibile".

Il progetto di riforma nasce dall’esigenza di rivedere, in forma organica e innovativa, il sistema organizzativo degli uffici regionali e i rapporti di lavoro dei dipendenti, alla luce delle novità introdotte in questi ultimi anni dalla legislazione nazionale.

In particolare, l’iniziativa legislativa punta a migliorare l’organizzazione del lavoro e incentivare la produttività e la qualità della prestazione, anche attraverso premi di merito e di produttività da erogare in seguito a valutazione e misurazione; a valorizzare le capacità e riconoscere il merito dei dipendenti regionali, anche attraverso i concorsi e la selettività delle progressioni di carriera, nonché le capacità e i risultati per il conferimento di incarichi dirigenziali; a rendere chiari e distinti i ruoli e le responsabilità degli organi di indirizzo politico o amministrativo e della dirigenza; ad assicurare la trasparenza dell’operato delle amministrazioni e il rispetto degli ambiti riservati alla legge e alla contrattazione collettiva.

"Una parte rilevante del disegno di legge - ha spiegato l’assessore Floris - sarà, infatti, dedicata proprio alle disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento regionale alle norme in materia di rapporto di lavoro nella PA, oltre a prevedere l’applicabilità della nuova disciplina all’intero comparto del personale della Regione, Agenzie ed Enti". Red.