“Pura demagogia additare alla Giunta regionale le cause di una crisi internazionale che si ripercuote sull’occupazione a livello nazionale e i cui effetti si sentiranno anche nel 2012. E alla demagogia si unisce la voglia di avere un po’ di visibilità visto che le elezioni di avvicinano. Peccato che quando c’erano Sel e compagni a governare la Sardegna nulla abbiano fatto se non lasciare nei cassetti della Regione decine di milioni di euro. Cassetti che la Giunta Cappellacci ha invece riaperto con iniziative concrete, non annunci, tra cui il bando sull’apprendistato (firmato da 25 sigle tra sindacali e datoriali) e il Piano del lavoro prossimo alla partenza”.
Lo dichiara l’assessore regionale del Lavoro, Franco Manca, replicando al coordinatore regionale di Sel Michele Piras,. “Ci vorrà tempo, forse ancora un anno, prima che la congiuntura internazionale sfavorevole, iniziata nel 2008, si risolva e non si può chiedere a un governo regionale di farla cessare con la bacchetta magica. I dati Istat fanno uno screening nazionale e Sel utilizza questa analisi a scopi elettorali. Cosa ha fatto Sel ma in generale la Giunta di centrosinistra dal 2004 al 2008 per migliorare l’occupazione, specie quella giovanile? Nulla, se non lasciare inutilizzate le risorse del Fondo sociale europeo e quelle riservate all’apprendistato.
Dal 2006 fino all’arrivo dell’attuale Giunta quei fondi erano fermi, con il rischio che venissero restituiti. Oggi le risorse del Fse si stanno finalmente spendendo, il bando dell’apprendistato è partito dopo anni di oblio, il Piano del lavoro con 584 milioni è ai nastri di partenza. Questi sono fatti, la demagogia la lasciamo a Sel in evidente deficit di visibilità elettorale”. Red
