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Interpellanza Salis e più sugli ingiustificabili ritardi nel pagamento degli indennizzi alle imprese agricole sarde: il caso dell’azienda “Il Paradiso” di Barrali

Gli “ingiustificabili” ritardi nel pagamento degli indennizzi alle imprese agricole colpite da eventi calamitosi sono al centro di una interpellanza, primo firmatario il capogruppo Idv Adriano Salis, rivolta al presidente della Regione Ugo Cappellacci e all’assessore all’Agricoltura Mariano Contu.

In particolare, si cita il caso  dell’azienda “Il Paradiso” di Barrali che, grazie alla coltura del melo, garantisce oltre sessanta buste paga. Oggi, però, rischia il tracollo finanziario per mancanza di risorse, anche quelle necessarie per avviare i lavori per il prossimo raccolto.

La crisi era stata causata, nel luglio 2009, dalle alte temperature che avevano provocato la perdita di oltre il 30% della produzione lorda vendibile impedendo, poi, all’azienda di onorare i mutui contratti con gli istituti di credito. I presentatori sottolineano le lungaggini delle procedure di certificazione del danno perché non hanno ancora portato al pagamento delle somme programmate. Dopo la relazione dell’Agenzia Argea, la delibera della Giunta del 27 aprile 2010 “incontrava resistenze” una volta sottoposta all’esame della Commissione Agricoltura del Consiglio regionale tanto che l’approvazione definitiva dell’esecutivo è avvenuta solo il 14 dicembre scorso.

Appurato che l’Unione Europea ha dato parere positivo all’intervento e che, nonostante le ripetute sollecitazioni dei sindaci di Barrali e di Pimentel, gli indennizzi non sono stati erogati, nell’interpellanza si sollecita l’avvio urgente dei procedimenti di liquidazione. Si precisa che i ritardi non colpiscono solo l’azienda agricola della Trexenta, ma diverse altre delle province di Cagliari, Sassari e Olbia-Tempio.  Red

 

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