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Calcio – Sintesi partite di serie A, 34ma giornata.

Bari (21) – Sampdoria (35) 0 – 1 - La Sampdoria aveva un unico obiettivo: espugnare il San Nicola per continuare la lotta per salvarsi in questa incredibile stagione blucerchiata, iniziata con i preliminari in Champions. La squadra di Cavasin domina e costruisce tante situazioni che potrebbero regalare il gol ma il Bari ormai già retrocesso si difende sempre con ordine e così   il gol del vantaggio della Samp arriva  al 13’ della ripresa con Pozzi che trasforma un rigore concesso ai blucerchiati dal direttore di gara per un evidente fallo su Poli. La vittoria arriva per la Samp e la contemporanea sconfitta del lecce a Genova ad oggi salverebbe proprio i blucerchiati. Il Bari con la sconfitta di oggi è matematicamente in serie B

Bologna (40) – Cesena (37) 0 - 2 - Se il Bologna ormai non ha da chiedere più niente a questo torneo il Cesena di Ficcadenti è impegnato nella corsa alla permanenza nella massima serie. E così al Dall’Ara alla fine saranno proprio i romagnoli ad avere la meglio sui cugini emiliani in questo derby. Il primo tempo è controllato bene dal Cesena che però non si rende mai pericoloso. Al primo vero tiro in porta però il Cesena trova l’importantissimo gol del vantaggio con Giaccherini che raccoglie una respinta corta di Viviano e segna il gol con un destro all’incrocio al 3’ della ripresa. La partita a questo punto cambia con il Cesena praticamente padrone del campo e al 38’ con Malonga gli ospiti trovano addirittura il raddoppio.

Genoa (45) – Lecce (35) 4 – 2 -  Partita spettacolare al Marassi dove i padroni di casa battono un agguerrito Lecce condannando i pugliesi al terzultimo posto in classifica e  ad oggi sarebbero retrocessi.  Parte subito in attacco il Genoa ma il Lecce dopo neanche tre minuti trova un fantastico gol con di Michele che dal vertice destro dell’area di rigore lascia partire un sinistro a giro che si infila all’incrocio. Rabbiosa la reazione dei grifoni che trovano subito il pari al 10’ con Floro Flores che scatta sul filo del fuori gioco e batte Rosati in uscita. Partita nuovamente in equilibrio ma al 30’ su azione di corner il Lecce torna in vantaggio, ancora di Michele in gol, bravo a raccogliere una deviazione di Munari e mettere da posizione ravvicinata alle spalle di Eduardo. Nel finale dei primi 45’ arriva il nuovo pari genoano con Palacio che in area riesce a trovare in mischia la deviazione vincente. Si va così al riposo sul 2 a 2. Al 9’ della ripresa Palacio tutto solo in area salta e mette alle spalle di Rosati il gol del 3 a 2. Al 16’ arriva anche il quarto gol del Genoa, ancora con Floro Flores che sulla linea di porta trova la deviazione vincente sul traversone di Criscito dalla sinistra.

Inter (66) – Lazio (60) 2 – 1 - Partita pazzesca al Meazza alla fine della quale ha la meglio l’Inter che con tanto coraggio e con tanta sofferenza porta a casa la vittoria mostrando grande motivazione. Per la Lazio il rammarico per essere andati in vantaggio e non aver saputo gestire il vantaggio di un uomo. Il terzo posto in classifica tra Inter e Lazio ha creato un equilibrio in campo, infranto al 21’ quando Zarate scatta sul filo del fuorigioco,  entra in area, dribbla Julio Cesar e lo costringe al fallo: rigore per la Lazio ed espulsione per il portiere neroazzurro. Zarate trasforma il penalty e porta in vantaggio gli ospiti. Lazio che inizia  a creare occasioni ma al 38’ punizione magistrale di Snejder dal limite che si infila sotto l’incrocio alla destra di Muslera che riesce a toccare il pallone ma non a sufficienza. Al 9’ Eto’o approfitta di uno svarione della difesa laziale, con Biava che scivola e lascia strada libera al camerunense che salta facilmente Muslera e spinge la palla in rete. Lazio che si riversa in avanti nel tentativo di agguantare il pari, sfruttando l’uomo in più, ma l’Inter resiste. Al 23’ ristabilita la parità numerica con l’espulsione di Mauri. Il finale è convulso con la traversa di Kozac e occasione per il tre a uno per l’Inter in contropiede. alla fine neroazzurri salvano il terzo posto e addirittura grazie alla sconfitta del Napoli a Palermo, l’Inter è ora seconda.

Palermo (50) – Napoli (65) - Il Napoli cerca il riscatto dopo la sconfitta interna di domenica scorsa contro l’Udinese ma davanti ha un Palermo rigenerato reduce dalla vittoria a Roma e dal pari in coppa Italia mercoledì sera a Milano. Mazzarri deve rinunciare  a Lavezzi e sceglie Mascara. De Rossi rinuncia a Miccoli e Pinilla infortunati e schiera Ilicic, Pastore ed Hernandez.  Partenza,  via e Napoli dopo 3 minuti è già in vantaggio. Fallo di mano di Cassani in area e rigore per i partenopei trasformato dal bomber Cavani.  Il ritmo del Palermo non crea pericoli al Napoli che gestisce bene anche se di fatto la squadra di Mazzarri non si affaccia più in avanti. Al 38’ arriva il apri dei siciliani con Balzaretti che raccoglie un traversone di Cassani e di sinistro indovina un diagonale che batte De Santis. Al 47’ del primo tempo altro episodio in area di rigore del Napoli, con Migliaccio che viene steso da Campagnaro. D’Amato concede il rigore ai rosanero che Bovo dal dischetto trasforma portando in vantaggio la squadra di Rossi, espulso per proteste 5 minuti prima. Nella ripresa è ancora il Palermo a cercare il gol e lo sfiora più volte in contropiede, ma i rosanero sono troppo leziosi e sprecano. La partita si mantiene in bilico ma alla fine arriva la seconda sconfitta consecutiva per i partenopei che si vedono scavalcati in classifica dall’Inter vittorioso contro la Lazio.

Udinese (59) – Parma (38) 0 - 2 - Il Parma dopo l’Inter batte anche l’Udinese e si allontana ancora di più dalla zona retrocessione. Grazie ad una doppietta di Amauri ed una partita giocata con un’attenzione a mille gli uomini di Franco Colomba espugnano il Friuli dove mai come oggi i tre punti erano voluti da entrambe le formazioni. L’Udinese per la Champions, il Parma per la salvezza.  Al 13’ Amauri salta tutto solo al centro dell’area in chiara posizione di fuorigioco e porta in vantaggio gli opsiti deviando un cross dalla destra di Valiani. Al 21’ altro episodio importante con Ilner che viene espulso e lascia i suoi in 10. nella ripresa l’Udinese assedia la metà campo parmense creando diverse situazioni pericolose. Ma il Parma in contropiede e con l’uomo in più sfiora addirittura il clamoroso raddoppio. Raddoppio che arriva al 46’ sempre con Amauri che scatta sul filo del fuori gioco e batte Belardi in uscita. L’ex attaccante della Juve nell’occasione si infortuna ed è costretto ad uscire in barella. La partita finisce praticamente qua con l’Udinese che non approfitta dello stop della Lazio a Milano per raggiungere il quarto posto. Ruggero Ruggeri

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