Press "Enter" to skip to content

GdF Cagliari – Operazione “Poisonous Dahlia”: inibito l’accesso al portale “Btjunkie”.

Le fiamme gialle della Guardia di Finanza di Cagliari, nell'ambito dell'operazione "Poisonous Dahlia", in attuazione di un provvedimento emesso dall'A.G., hanno inibito l'accesso dall'Italia agli internauti sul portale "Btjunkie", uno dei più importanti mercati mondiali della pirateria digitale.

Presente anche nella nuova lista USTR, "Btjunkie" aveva un afflusso di visite per due milioni di utenti e ospitava più di quattro milioni di torrent illegali. Tra i seguaci più accaniti, al secondo posto alle spalle degli statunitensi, gli italiani. La stima di guadagni calcolata dai militari ammonterebbe a 3,5 milioni di euro annuali.

Dopo il blocco di "Pirate Bay" nel 2008, che ha registrato un calo degli accessi per oltre il 70% come ricavato da Nielsen Audience Data and Solus Analysis, il Pm Dott. Giangiacomo Pilia si è battuto per l'ordine giunto quest'oggi. Innovativa anche la formula del sequestro: per la prima volta il provvedimento, impugnato direttamente dal Pm, sarà percorribile solo con un ricorso alla cassazione.

E' stato possibile raggiungere il risultato grazie agli eventi sportivi della Società Cagliari Calcio che, come altri, sono stati trasmessi, in esclusiva, da Dahlia Tv, sponsor ufficiale. Da tempo però, nonostante il largo seguito di tifosi, come sottolineato su www.calciopress.net, Dahlia Tv "non versa in buone acque, infatti i dipedenti e collaboratori a vario titolo dell'emittente da fine febbraio, sono a tutti gli effetti disoccupati. La causa del crack è verosimilmente da ricercarsi nel numero di abbonamenti troppo bassi". Nonostante infatti abbia operato, assieme a Mediaset Premium, quasi in monopolio, il numero degli utenti non è mai aumentato e anzi, al contrario, è diminuito.

Il fatto ha insospettito le fiamme gialle conducendole verso la questione illegale della visione online, in streaming, degli eventi sportivi e non solo. Avviati quindi gli accertamenti sul portale, i dubbi hanno trovato conferma portando il Pm a prendere i provvedimenti del caso.