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Parte domani Sardinia Raid Adventure. Crisponi: “Evento di portata mondiale”.

Scatta domani, e si concluderà domenica, la Sardinia Raid Adventure, prima competizione multi sport estremi che si svolge in Italia. La gara, organizzata dall’assessorato regionale del Turismo e dall’Agenzia Sardegna Promozione, avrà come scenario la natura incontaminata della parte centro–orientale dell’Isola. Il percorso si snoderà per 350 chilometri nelle province dell’ Ogliastra e di Nuoro, passando dal tetto dell’Isola, il Supramonte, attraverso gli impervi e incantevoli territori ogliastrini fino alle spiagge del golfo di Orosei. È previsto un tempo di percorrenza che va dalle 36 alle 60 ore. Gli atleti dovranno superare 12 stage alternando varie discipline. Le squadre al via saranno 11, ciascuna di 2 atleti, tutti di livello internazionale. Sette i paesi rappresentati: 3 coppie tutte italiane (Daniela Carpani – Marco Montani, Marcello Parmigiani – Federica Friz e la coppia sarda composta da Manuel e Fabio Murgia), una coppia italo – americana (Marco Ponteri, il più forte degli azzurri, con Slater Fletscher), 2 coppie turche (il fortissimo Ali Riza Bilal insieme a Utkuer Yasar e Faruk Kar - Bakye Duran), 2 squadre spagnole (Maldonado – Serrano e Galvan – Fuentes), una coppia polacca (Marcjanek – Kielbasinski), una britannica (Watson – Powell Davies) e una composta dai favoriti per la vittoria finale, la canadese Anne – Marie Charest, icona delle ‘gare d’avventura’, e il francese Franck Garcin.

Gli eclettici ‘iron man’ si cimenteranno in un ampio repertorio di sport estremi: partenza con “adventure running” e ‘rope discending’ nel primo stage da Genna Silana a ‘Caserma Ilodei Malu’, attraverso il territorio di Urzulei, Talana, Villagrande Strisaili, Arzana e Orgosolo; mountain bike nello stage 2 da ‘Ilodei Malu’ a Monte Maccione (attraverso il territorio di Orgosolo e Oliena); trekking nello stage 3 da Monte Maccione a ‘Badde Pentumas’ (tutto il percorso nel territorio di Oliena); canyoning nello stage 4 da ‘Badde Pentumas’ a ‘Sa Oche’ (Orgosolo e Oliena); di nuovo mountain bike nello stage 5 attraverso la valle di Lanaittu (nel territorio di Oliena e Dorgali); kayak nello stage 6 lungo il fiume Cedrino; si risale in sella alla mountain bike nello stage 7: percorso inverso nella valle di Lanaittu; di nuovo trekking (stage 8) con arrivo a Genna Silana, nel territorio di Urzulei; di nuovo in sella alla bici da montagna (stage 9) per arrivare in spiaggia, a Cala Luna (Baunei); stage 10 in ‘sea kayak’ per arrivare alla Grotta del Bue marino, attraverso un tratto di mare dei comuni di Baunei e Dorgali; suggestivo l’undicesimo e penultimo stage tutto all’interno della grotta, la disciplina sarà la speleologia; l’ultimo stage, di nuovo in ‘kayak da mare’ dal ‘Bue marino’ sino all’arrivo finale di Cala Gonone. Anche grandi campioni della specialità, come Anne Marie Charest e Ali Riza Bilal, vincitori in gare simili disputate in varie parti del mondo, arriveranno al traguardo dopo aver raggiunto i limiti delle loro capacità fisiche.

 

“Si tratta di un evento di portata mondiale – afferma l’assessore regionale del Turismo Luigi Crisponi -, frutto della sinergia tra Regione e amministratori del centro Sardegna, che dischiude le porte dei territori dell’interno al grande pubblico e mette in mostra quanto questa parte dell’Isola può offrire, soprattutto per quanto riguarda il turismo attivo e lo sport, ma anche con implicazioni culturali e identitarie. L’evento rientra in un’azione coordinata per rivitalizzare l’ ‘altra stagione’ e vivacizzare territori meno conosciuti, destinando loro attenzione e risorse”.

La ‘Sardinia Raid Adventure’ è l’evento propedeutico a BITAS 2011 (la seconda edizione della Borsa Internazionale del Turismo Attivo in Sardegna che si terrà dal 27 aprile al 3 maggio prossimi a Santa Margherita di Pula), uno dei progetti cardine nelle politiche di delocalizzazione e diversificazione del turismo in Sardegna, e sarà anche l’esempio di ciò che l’Isola può offrire nell’ambito di questo segmento turistico. I paesaggi naturali e le caratteristiche ambientali, infatti, fanno dell’Isola una destinazione d’eccellenza per il turismo attivo, una palestra a cielo aperto per le attività sportive outdoor e un luogo ideale per gare d’avventura. Red

 

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