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Il patto del nord ovest si sposta in Goceano, domani riflettori puntati sullo sviluppo delle aree rurali

«Il Patto per il Nord Ovest Sardegna come piattaforma comune per lo sviluppo delle economie rurali e delle zone interne». Dopo aver rilanciato l’impegno sottoscritto tre anni fa da tutti gli attori istituzionali, economici e sociali del territorio provinciale, il presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, chiama tutti a raccolta in Goceano per il secondo di una serie di appuntamenti voluti «per aggiornare l’agenda del Patto rispetto ai grandi temi che sono emersi negli ultimi mesi – come spiega lei stessa – e per presentare sul territorio una serie di progetti, già finanziati dall’amministrazione provinciale, tesi a sostenere il rilancio delle economie locali». E se il primo incontro, due settimane fa in sala Angioy, è stato dedicato a un tema di urgente attualità come il destino dell’industria e della chimica, il secondo sarà riservato allo sviluppo delle aree interne.

L’appuntamento è per domani, venerdì 15 aprile, alle 10.30 nella sala assembleare della Comunità montana del Goceano, a Bono. Dai sindaci e dagli amministratori locali ai sindacati, dalla Camera di Commercio e dalle associazioni di categoria all’Università, oltre naturalmente a tutti i consiglieri e agli assessori provinciali, l’appello di Alessandra Giudici si rivolge a chiunque. «Riteniamo che il destino delle zone rurali e più interne del territorio provinciale riguardi tutti, esattamente come il futuro della chimica e dell’industria non è una questione che interessa solo Sassari, Alghero e Porto Torres – spiega Alessandra Giudici – la nostra idea resta quella che ha ispirato il Patto, vediamo il Nord Ovest come una grande città, in cui i processi per riavviare lo sviluppo devono essere condivisi e in cui bisogna adoperarsi perché la crescita riguardi tutti i territori».

Ogni area della Provincia ha proprie carenze e propri problemi, «ma ciascuna regione ha proprie eccellenze e proprie specificità, e su quelle bisogna scommettere con decisione per rilanciare il Nord Ovest Sardegna», è la proposta che domani verrà fatta nel corso dell’incontro che la Provincia ha pensato insieme a Camera di Commercio e Università per presentare le idee a sostegno dello sviluppo rurale, a iniziare dal progetto di microcredito per nuove iniziative imprenditoriali nelle aree interne, autofinanziato dall’amministrazione provinciale «per dare una risposta alla crisi occupazionale che attanaglia il Nord Ovest Sardegna», come spiega l’assessore provinciale della Programmazione e del Bilancio, Enrico Daga. «Investiamo 750mila euro per mettere a disposizione del territorio un sistema integrato di servizi finalizzati a favorire l’autoimpiego e la nascita di micro e piccole imprese nelle aree interne, storicamente quelle più sofferenti», dice invece l’assessore provinciale dell’Ambiente, Paolo Denegri, che concorre al finanziamento di questa iniziativa attraverso le risorse che l’amministrazione ha scelto di destinare alla sostenibilità. «Goceano, Meilogu e Anglona – aggiunge Denegri – diventeranno un vero e proprio laboratorio per un’esperienza che potremmo ripetere anche nel resto del territorio provinciale».

L’azione definita dall’amministrazione provinciale ha diverse finalità. «Vogliamo aiutare il territorio a riprendere la strada dello sviluppo con l’avvio di imprese che possano cogliere le opportunità che il mercato è in grado di offrire – dice Enrico Daga – e in questo modo vogliamo anche, o soprattutto, favorire la ripresa dell’occupazione». Per fare questo, «il progetto prevede l’assistenza nella fase di start up per chiunque abbia buone idee – prosegue l’assessore – e condivida ancora con noi il coraggio e il desiderio di scommettere su questo territorio». Per Alessandra Giudici «questo è uno degli strumenti concreti che nascono dal Patto per il Nord Ovest, attraverso il quale il territorio cerca soluzioni di sviluppo alternative per lasciarsi alle spalle la difficile crisi di questi anni». Red