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Salis (IdV): “Agricoltura, pastorizia e eco-industria dovrebbero occupare il primo posto nell’agenda politico-istituzionale sarda”.

Adriano Salis, capogruppo IdV in Consiglio regionale, commentando il grido d’allarme lanciato dai presidenti della Coldiretti regionale e della provincia di Cagliari sulle carenze ormai insopportabili nella gestione delle risorse idriche in agricoltura, ha dichiarato: "Con il sistema industriale sardo che cade a pezzi sotto i colpi di una crisi devastante dovrebbe essere ormai chiaro a tutti che l’economia della Sardegna può avere un futuro solo se si rilancia e modernizza il settore primario della nostra economia".

"Agricoltura, pastorizia e eco-industria di trasformazione dei nostri prodotti - ha proseguito il consigliere regionale - dovrebbero pertanto occupare, da subito, il primo posto nell’agenda politico-istituzionale sarda. Il sistema dei Consorzi di Bonifica, con le sue lentezze strutturali e con il carico ormai drammatico dei debiti accumulati, è ormai superato e chiaramente inidoneo a sostenere lo sviluppo del comparto".

"Come chiedono Scalas e Cois - ha sottolineato il capogruppo IdV - è necessaria una profonda riforma del comparto irriguo in Sardegna; che "bonifichi" i Consorzi di Bonifica e che sia legata strettamente anche all’ormai indifferibile revisione della gestione dell’acqua per usi civili, accelerata dai problemi sorti nella gestione di Abbanoa. Il prossimo referendum sull’ acqua pubblica ci costringerà peraltro ad una profonda riflessione e revisione degli errori non più sostenibili nella gestione di questa risorsa sempre più preziosa".

"Sosteniamo pertanto la giusta richiesta della Coldiretti – ha concluso Salis – e ci impegniamo ad accelerare in Consiglio regionale, anche con una nostra proposta, il processo di riforma dei Consorzi già avviata con la L.R. 6/2008". Red.

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