Il progetto del primo Eco-Ostello della Sardegna è stato presentato venerdì scorso a Buggerru nel corso di un convegno organizzato dalla Conservatoria delle Coste, agenzia che fa capo all’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, insieme al Comune di Buggerru. All’iniziativa, ha presenziato l’assessore regionale dell’Ambiente, Giorgio Oppi. L’opera, realizzata tra il mare e le vecchie miniere rappresenta il primo esempio della Rete degli Eco-Ostelli della Sardegna promossa dalla stessa Agenzia.
La struttura, un edificio storico del 1865 oggetto di una profonda riconversione e ristrutturazione, è quella dell'ex ospedale minerario poi divenuto asilo, che è stata completamente riqualificata e adesso verrà dedicata ad una ospitalità di qualità ed eco-compatibile. L’edificio oggetto del restauro raggiungerà un’elevata efficienza energetica anche attraverso l’utilizzo di materiali locali come il sughero. L’Eco-Ostello sarà circondato da un piccolo giardino e al suo interno sarà ubicata una suggestiva caffetteria aperta al pubblico. La comunità di Buggerru si riappropria, quindi, anche attraverso questa iniziativa, della sua identità storica e culturale per attrarre nuovi flussi di visitatori e rilanciare l'economia del territorio in maniera sostenibile.
L’Eco-Ostello, che avrà un totale di 80 posti letto, punta ad attrarre un flusso di visitatori giovani provenienti da tutta l’Europa in tutto l’anno, e non solo, quindi, nel periodo estivo. I lavori di riconversione dell’edificio inizieranno entro l’estate e avranno una durata di circa un anno. Il progetto dell’Eco-Ostello è stato presentato dal direttore della Conservatoria delle Coste, Alessio Satta che ha sottolineato le caratteristiche di eco compatibilità dell’opera interamente progettata dalla Conservatoria. Red