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Calcio – Sintesi partite di serie A, 32ma giornata

Bologna (40) – Napoli (65) 0 – 2 - Il Napoli vince al Dall’ Ara e va momentaneamente al primo posto in classifica in attesa del posticipo di stasera tra il Milan e la Fiorentina. La squadra di Mazzarri aveva una missione e l’ha portata a termine. Vincere e vittoria è stata per mettere pressione alla capolista Milan.

Ora la palla ai rossoneri che saranno costretti a vincere al Franchi per distanziare di nuovo la minaccia partenopea. Orfani di Cavani per squalifica gli ospiti hanno giocato la solita gara tutto cuore e corsa con il Bologna che raramente ha impensierito la porta di De Sanctis. E così il dominio napoletano si concretizza già nel primo tempo al 30’ arriva il primo gol di Mascara da quando veste la casacca del Napoli.

Il fantasista scelto da Mazzarri per sostituire Cavani raccoglie una corta deviazione di Viviano. Al 43’ Hamsik fissa il risultato sul 2 a 0 grazie ad un rigore concesso dall’arbitro per atterramento di Lavezzi da parte del portiere bolognese. Nella ripresa i rossoblù di casa provano ad impensierire  la posta ospite, bravo De Sanctis in almeno due circostanze, ma alla fine il risultato non cambia e premia il Napoli apparso più motivato e più determinato.

Lazio (57) – Parma (32) 2 – 0 - La Lazio di Edy Reja si riprende il quarto posto battendo il Parma che presentava in panchina il nuovo allenatore Colomba dopo l’esonero di Marino. La gara rimane sempre su ritmi blandi con le due squadre che lottano su fronti diversi: Champions per la Lazio e salvezza per il Parma. Al primo vero tiro in porta Hernanes porta in vantaggio i suoi al 23’ con un bel tiro di destro dal limite dell’area. La reazione del Parma arriva subito e praticamente Giovinco ed i suoi sfiorano a più riprese il pari. Nella ripresa si ritorna in campo con i padroni di casa che continuano a controllare la gara concedendo meno agli avversari e al 32’ su assist del profeta Hernanes , Floccari segna il 2 a 0 . la Lazio sfiora nel finale anche il terzo gol ma il risultato non cambia.

Palermo (45) – Cesena (31) 2 – 2 - Ha del clamoroso il pareggio che il Cesena ha strappato al Barbera di Palermo se si considera che i padroni di casa vincevano la gara per due a zero fino al 92’. Il Palermo ripresentava in panchina Delio Rossi dopo il contro esonero di Cosmi. La partita è stata ben giocata da entrambe le formazioni con il Cesena che ha sempre ribattuto colpo su colpo. Il Palermo ha avuto il demerito di  illudersi sul doppio vantaggio e non sigillare il risultato finalizzando a rete le occasioni create con le solite ripartenze. Come detto però il Cesena ha tanta voglia di rimanere in serie A e così ha lottato fino al 97’.

Kurtic al 5’ aveva portato in vantaggio il Palermo e Pinilla al 36’ aveva raddoppiato. A questo punto inizia la sahgra del gol mangiato con Antonioli che fa davvero tante parate. I bianchi di Ficcadenti però continuano a correre e Sirigu si oppone spesso alle conclusioni cesenate. Cesena che nella ripresa rimane anche in 10 uomini per l’espulsione di Von Bergen. Il Palermo ha il demerito di sedersi anziché affondare il terzo gol ed allora prima Parolo al 92’ e con Giaccherini al 97’ trova un pari straordinario.

Sampdoria (32) – Lecce (34) 1 – 2 - Al Marassi va in scena un vero e proprio scontro salvezza tra blucerchiati e leccesi. La gara è ben giocata da entrambe le formazioni che con tanta determinazione cercano di avere la supremazia sugli avversari. Alla fine sarà la squadra di De Canio a trionfare condannando la Samp ad un’altra sconfitta e spingendola definitivamente a al quartultimo posto con lo spettro  retrocessione più che mai vivo. Samp che inizia alla grande con i ragazzi di Cavasin che sfiorano più volte il vantaggio ma il  Lecce trova il  vantaggio al 39’ con Di Michele bravo ad anticipare sul primo palo un pallone filtrato in area dalla destra. I pugliesi resistono all’assalto della Samp ma al 21’ della ripresa con un cinismo degno delle grandi squadre trovano il raddoppio con Olivera. Le speranze blucerchiate si riaccendono grazie a Maccarone al 24’. Di seguito Samp addirittura in 10 per l’espulsione di Mannini e l’assalto finale non produce effetti.

Bari (21) – Catania (36) 1 – 1- Nello scontro al San Nicola finisce in parità la partita tra gli ultimi in classifica padroni di casa e il Catania di Simeone. Probabilmente erano proprio gli ospiti a rischiare di più in una partita come questa. Una sconfitta oggi avrebbe riportato i siciliani in zone pericolose della classifica ed invece alla fine la divisione della posta consente al Catania di mantenere le giuste distanze dalla zona retrocessione +5 dalla terzultima Cesena. Al gol di Gazzi al 33’ risponde Maxi Lopez che pareggia per il Catania. Nella ripresa poche emozioni