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Idee e proposte per contrastare la discriminazione e l’esclusione dei giovani: parte in Sardegna il progetto Lab. Giovani

Presentato quest’oggi a Cagliari il progetto “Lab. Giovani – Risorse e idee dei giovani del sud”. L’iniziativa, promossa dalla Provincia di Cagliari unitamente alla Federazione Italiana Superamento Handicap e all’Associazione Focus Europe,  è co-finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù.

L’iniziativa, della durata complessiva di 9 mesi, si rivolge ai giovani tra i 15 e 30 anni, in particolar modo a quelli con disabilità, ed ha come obiettivo complessivo la realizzazione di una serie di interventi basati sul pieno coinvolgimento e l’attivazione dei giovani stessi come protagonisti, promotori e gestori delle opportunità messe a disposizione dal progetto, attraverso l’impegno di un partenariato che comprende: associazioni, enti locali, scuola, università, centri di studio e ricerca, centri di servizio per il volontariato, segretariato sociale Rai e altri attori presenti sul territorio, compresi gruppi informali di giovani e di aziende.

Nello specifico il progetto cercherà su aiutare concretamente i giovani adolescenti in condizione di disabilità, supportandone concretamente la possibilità di sperimentare, individualmente e in gruppo, percorsi di crescita capaci di promuovere i seguenti risultati: crescita personale, emersione/valorizzazione di nuove leadership, opportunità di espressione di talenti, potenzialità e capacità di innovazione e interlocuzione attiva e responsabile verso le amministrazioni locali, le parti sociali e la cittadinanza. La scommessa sul protagonismo dei giovani e degli adolescenti con disabilità nella elaborazione dei progetti-servizi a loro destinati, consentirà di costruire proposte di lotta all’esclusione sociale con linguaggi e pratiche compatibili con le culture giovanili.

Molteplici le attività previste dal progetto Lab. Giovani, attività che saranno svolte in collaborazione con i partner del progetto. In particolare si prevedono: Incontri seminariali residenziali, dove i giovani promotori delle idee selezionate saranno coinvolti in incontri a scopo formativo, di socializzazione e di scambio con l’obiettivo di accompagnare i giovani partecipanti fino alla realizzazione delle loro idee; Stage formativi ed esperienziali fuori dall’Isola, da tre a 5 settimane, da realizzarsi in collaborazione con realtà di eccellenza, dove i giovani con disabilità promotori delle idee selezionate potranno sviluppare le proprie capacità e potenzialità, sia sul piano delle conoscenze che su quello del “saper fare”; Circoli di studio integrati con le precedenti attività partecipative, che diventeranno un laboratorio permanente in cui i vari gruppi di giovani promotori delle idee potranno mantenere acceso il processo di generazione e trasferimento delle conoscenze e capacità. Attraverso approcci partecipativi e collaborativi, i circoli di studio motiveranno i giovani coinvolti, ne rafforzeranno l’autonomia e il senso di responsabilità, garantiranno l’accrescimento delle competenze e il lancio di iniziative innovative;

Animazione e comunicazione, per assicurare un flusso informativo in grado di raggiungere associazioni, insegnanti, enti locali, rete informagiovani, quotidiani e newsletter locali, siti web, blog, tv e radio locali. Saranno inoltre realizzati punti informativi “di piazza” per distribuire materiali informativi e coinvolgere i giovani con disabilità come protagonisti di tali appuntamenti pubblici; Eventi territoriali di educazione alla cittadinanza, pensati come “eventi di piazza” e destinati a giovani con disabilità e non, dai 15 ai 30 anni, con la finalità di coinvolgere i partecipanti in un percorso di sensibilizzazione sulla storia del nostro Paese, ma anche come stimolo alla cittadinanza attiva. Com

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