Il presidente della provincia di Cagliari, Graziano Milia, quest'oggi a Bruxelles ha aderito al progetto di risoluzione del Comitato delle regioni e ad alcuni emendamenti che rafforzano la richiesta ai governi di puntare verso fonti sicure, sostenibili ed economicamente accessibili.
Dall'incontro è emerso che il nucleare preoccupa i leader europei, che chiedono a gran voce maggiori controlli sulle centrali esistenti e un'ampia riflessione sul futuro mix energetico della Comunità, con l'obiettivo di promuovere forme rinnovabili di energia riducendo progressivamente la dipendenza dall'atomo.
Dopo la catastrofe giapponese, e in vista del prossimo referendum, l'appello forte dei componenti dell'assemblea di Bruxelles è quello di definire criteri comuni, di incrementare gli stress-test per valutazioni esaustive dei rischi, di attuare la cosiddetta terza rivoluzione industriale o democratizzazione della produzione di energia, che prevede un decentramento della produzione e distribuzione dell'energia del futuro e un'economia basata sulle energie rinnovabili e da ridare potere ai cittadini e agli enti regionali e locali. Red.