Attimi di tensione davanti a Montecitorio. Un centinaio di manifestanti è arrivato ad un passo del portone della Camera dei deputati. I manifestanti, in evidenza le insegne del 'popolo viola', - oggi era in programma un sit in promosso dal Pd contro il processo breve - hanno preso di mira, tra gli altri, Ignazio La Russa che proprio in quel momento stava passando per la piazza.
Venduto, ladri, fascisti, hanno gridato al ministro della Difesa. Il coordinatore del Pdl ha mantenuto la calma ed è entrato nel portone principale della Camera protetto dalla scorta.
Le forze dell'ordine hanno formato un cordone per impedire che i contestatori si avvicinassero ulteriormente all'ingresso principale della Camera, che viene 'sterilizzato' fino a pochissimi metri dalla soglia.
Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, è stato il primo volto noto della politica che si è imbattuto nella contestazione: l'esponente Pdl stava uscendo dalla Camera ed è stato subito raggiunto da urla e grida, e costretto a rientrare immediatamente. I manifestanti urlano "mafiosi" e "ladri". Addirittura partono lanci di monetine all'indirizzo dei pochi parlamentari che entrano comunque a Montecitorio dall'ingresso principale.