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Si costituisce l’ultimo ricercato per il tentato omicidio di Lorenzo Schirru avvenuto il 22 dicembre scorso.

Nella serata di ieri, presso gli uffici della Sezione di Polizia Giudiziaria – Aliquota Carabinieri della Procura della Repubblica di Tempio Pausania, si è costituito Fortunato Helton Davoli, 31 anni, ricercato poiché colpito da un ordine di carcerazione per cumulo pene e da un’ordinanza di custodia cautelare con l’accusa di aver preso parte al tentato omicidio di Lorenzo Schirru, del 22 dicembre scorso.

L’uomo era, da qualche settimana, ricercato ad Olbia sia dal personale del locale Commissariato di P.S. sia del Reparto Territoriale dei Carabinieri, che lo avevano in carico rispettivamente per il provvedimento di carcerazione e per l’esecuzione della custodia cautelare (il primo emesso il giorno 1 ed il secondo il 22 di marzo scorsi).

Le serrate indagini volte alla sua individuazione, da subito effettuate dal Commissariato quindi in stretta collaborazione tra le due Forze di Polizia olbiesi sotto la direzione della Procura della Repubblica di Tempio Pausania, avevano permesso di comprendere che il giovane si era temporaneamente allontanato dal territorio nazionale alla volta della Spagna. Ieri sera, tuttavia, anche grazie all’intensa azione congiunta, il givone ha deciso di costituirsi e, con il proprio legale, si è presentato presso gli uffici dei Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica tempiese.

L’uomo, quindi, dopo le formalizzazioni, è stato condotto presso la Casa CircondarialeLa Rotonda” di Tempio Pausania.  La carcerazione, emessa il primo marzo, è stata disposta per quattro anni, sette mesi e ventiquattro giorni come cumulo di pena per vari reati in materia di stupefacenti, contro pubblico ufficiale, lesioni, furto ed evasione. La custodia cautelare, analogamente agli altri due correi arrestati a febbraio e la scorsa settimana (Cossu Giovanni e Antonio Salerno), per il tentato omicidio. Nello specifico, le risultanze investigative raccolte dalla Sezione Operativa dei Carabinieri di Olbia hanno permesso di ritenere che proprio Davoli sia colui che ha materialmente aperto il fuoco quel 22 dicembre.

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