La Commissione Autonomia, presieduta da Pietro Pittalis (Pdl), ha sentito in audizione il direttore generale della Presidenza della Giunta, Gabriella Massidda, componente della Commissione paritetica Stato-Regione Sardegna.
La Prima Commissione ha parlato dello schema di norma di attuazione dello Statuto per il decentramento di funzioni di assistenza non previdenziale ai grandi invalidi del lavoro, oggi garantita in via transitoria dall’Inail. "Per concludere l’iter - ha spiegato la Massidda - occorre il parere del Consiglio regionale precisando che si tratta di competenze limitate (prevalentemente la copertura delle spese per cure termali e climatiche di chi ha una percentuale d’invalidità superiore all’80%)".
Il capogruppo Udc-Fli, Giulio Steri, ha poi contestato il testo in quanto, nonostante le risorse necessarie vengano garantite dallo Stato, si delega ad un successivo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri la loro individuazione. Con riferimento alla vertenza sulle entrate ha dichiarato: "Vista l’attuale situazione, non possiamo dare fiducia al Governo. Nel momento in cui ci sta schiacciando dobbiamo dare un segnale fortissimo. Se no, le funzioni se le tengano".
Alla richiesta del presidente Pittalis di quantificare, seppure in linea teorica, l’ammontare degli oneri, la Massidda ha risposto parlando di "entità economica molto ridotta" e di "fenomeno molto limitato con un trend, segnalato dall’Inail, in diminuzione". Rispondendo al capogruppo Idv, Adriano Salis, ha ipotizzato, pur senza poter darne certezza, una eventuale permanenza delle funzioni in capo all’Inail qualora il Consiglio dovesse respingere lo schema sotto esame.
Infine, il capogruppo Psd’Az, Giacomo Sanna, ha ricordato che nella passata legislatura la Regione tagliò le spese per le cure termali di tutte le altre categorie d’invalidi. Red.
