L'aula consiliare del Comune di Lampedusa è stata occupata questa mattina da un gruppo di cittadini che chiedono di trasferire subito altrove le migliaia di tunisini
ammassati ovunque sull'isola. I dimostranti accusano il Governo di aver creato una situazione insostenibile anche per l'economia dell'isola. Alla protesta si sono uniti anche gli studenti, che oggi non sono entrati a scuola.
Approda domani in Consiglio dei ministri il piano di 'evacuazione di massa' del Viminale che prevede la collaborazione delle Regioni, delle Province e dei
Comuni per l'accoglienza degli immigrati che saranno trasferiti da Lampedusa.
Il piano di evacuazione sarà attuato con l'utilizzo di sei navi, tra cui la 'San Marco' della Marina militare che sta già facendo la spola tra l'isola e la terraferma per trasferire centinaia di immigrati.
Nella notte, sull'isola sono sbarcati altre 454 persone. Poco prima della mezzanotte di ieri 190 persone tra eritrei e somali. Fra loro c'erano anche donne, una incinta, e minori. Gli extracomunitari erano a bordo di una "carretta" del mare naufragata ad una trentina di miglia a sud di Lampedusa. Altri due natanti, sono approdati direttamente sull'isola con a bordo, uno 149 e l'altro 115 migranti.
Nella giornata di ieri, i barconi scortati in porto dalle motovedette della guardia di finanza sono stati in tutto tre con a bordo complessivamente 222 persone. Il primo con 73 uomini, il secondo con 36 uomini e 2 donne e il terzo con 111 persone di cui 18 donne e un minore.