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Audizione dell’Assessore regionale dell’Urbanistica Nicola Rassu davanti alla Quarta commissione sul piano casa.

“Questa legge si prefigge tre obiettivi fondamentali: dare risposta all’esigenza di lavoro ed occupazione espressa in modo molto forte dalla società sarda, assegnare un ruolo preciso ai comuni nell’applicazione della nuova normativa, introdurre nuovi elementi di semplificazione che consentano anche alle strutture tecniche degli enti locali indirizzi interpretativi uniformi su tutto il territorio regionale”.

 Lo ha dichiarato l’Assessore regionale dell’Urbanistica On. Nicola Rassu aprendo la sua audizione sul Dl 265 (modifiche ed integrazione alle legge 4/2009-piano casa) davanti alla quarta commissione (Lavori Pubblici) presieduta dall’On. Matteo Sanna (Udc-Fli).

“Credo che questi obiettivi possano essere condivisi-ha proseguito l’Assessore-e siamo comunque aperti al confronto con quanti proporranno interventi migliorativi. E’chiaro però che non si può continuare a demonizzare il piano-casa, come spesso è accaduto finora in diverse realtà dell’isola, attribuendo ad esso chissà quali finalità eversive dell’ordinamento vigente; la legge della Sardegna è pressoché identica a quelle delle altre regioni italiane”.

Nello specifico, l’On Rassu ha indicato le novità più significative del nuovo disegno di legge rispetto alla legge 4/2009. Riguardano i centri storici, per i quali i comuni avranno la possibilità di selezionare gli interventi fra quelli compatibili con i cosiddetti “beni identitari”, il requisito della concessione edilizia o della sanatoria per poter accedere alle agevolazioni, la definizione più puntuale del concetto di “rustico” come manufatto provvisto di copertura e di pareti perimetrali, la valutazione, rimessa anche in questo caso ai comuni, degli interventi ammissibili nelle zone agricole, l’estensione degli effetti della legge fino al 31 giugno 2012.

“Se si valuta questa proposta con buon senso ed equilibrio e nell’ottica della sua utilità pratica-ha concluso l’assessore degli Enti Locali-emerge la sua ragionevolezza oltre che la sua capacità di incidere positivamente sulla economia della Sardegna, in un momento difficilissimo come quello attuale”.

Al termine della relazione dell’Assessore hanno preso la parola numerosi componenti della commissione: l’On. Gavino Manca del Pd, l’On. Felice Contu dell’Udc-Fli, l’On. Luigi Lotto del Pd, l’On. Eugenio Murgioni del Pdl, ed il vice presidente Cesare Moriconi del Pd.

Tutti, sia pure con accenti e sottolineature diverse, hanno messo in evidenza le potenzialità della legge di far ripartire un settore dell’economia sarda in sofferenza, come l’edilizia, e la necessità di predisporre una normativa in grado di poter essere applicata e interpretata in modo chiaro ed uniforme su tutto il territorio regionale. Red