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Ribelli pronti a eleggere governo provvisorio

In Libia i ribelli libici sono pronti ad eleggere il proprio governo provvisorio. Sarà il primo rappresentante del consiglio nazionale trasnitorio di Bengasi, Mahmoud Jabril, ad occuparsi della nomina dei ministri. Intanto i militari fedeli a Gheddafi hanno bombardato anche oggi la città di Misurata, roccaforte degli insorti in Tripolitania, uccidendo 17 persone tra cui 5 bambini. Secondo testimoni i cecchini pro-Gheddafi hanno sparato anche contro l'ospedale, uccidendo almeno tre persone. 

Le forze della coalizione hanno attaccato dall'aria le forze pro Gheddafi che minacciano le città di Ajdabiya, Misurata e Zawiya. Lo ha detto oggi l'ammiraglio americano Gerard Hueber. Le forze aeree libiche non esistono più, ha detto, secondo la Bbc, l'Air Vice Marshal della Raf Greg Bagwell a Gioia del Colle dove sono di base i caccia britannici. "La loro forza aerea non esiste più come forza combattente", ha detto Bagwell: "Il loro sistema di difesa integrata e le reti di comando e controllo sono così gravemente degradate che possiamo operare con relativa impunità sulla Libia". 

Oggi attacchi aerei sulla Libia per il quinto giorno, prendendo di mira siti che supportano o riforniscono i militari di Muammar Gheddafi intorno alla capitale e ad altre citta. Negli attacchi internazionali delle prime ore della giornata, i missili degli F-15 hanno distrutto delle postazioni missilistiche intorno a Tripoli. 

L'Italia avrà un ruolo di primo piano nella missione della Nato per il rispetto dell'embargo delle armi, con il comando della componente marittima della missione in Libia. Lo riferisce il colonnello Massimo Panizzi, portavoce del presidente del comitato militare della Nato, ammiraglio Giampaolo Di Paola.

"Per l'embargo delle armi è stata decisa una operazione da parte della Nato che avrà il contributo di diverse nazioni e vedrà l'Italia come una componente molto importante", ha detto Panizzi. A Napoli c'è un comando, diretto da un generale americano, la cui componente marittima è comandata dal contro ammiraglio Rinaldo Veri", ha aggiunto il colonnello.

La missione della Nato per fare rispettare l'embargo delle armi contro la Libia è operativa da oggi e può contare su 16 mezzi, tra cui sei (un sottomarino e cinque navi) messi a disposizione dalla Turchia e tre dall'Italia (tra cui la nave ammiraglia). Lo ha comunicato la Nato a Bruxelles.