La commissione Giustizia della Camera ha approvato l'emendamento presentato dal relatore della proposta di legge sul processo breve, l'avv. Maurizio Paniz (Pdl), che introduce la prescrizione abbreviata per gli incensurati (leggi come guarda caso Berlusconi).
Scontro polemico in Commissione tra opposizione e relatore: per il Pd si tratta di una norma 'ad personam' finalizzata a far morire i processi dove, come dice il cavaliere stesso, vi sarà una sicura condanna perché evidentemente sa quello che ha fatto, vedono come imputato Silvio Berlusconi.
"Sono spudorati - ha commentato Donatella Ferranti del Partito democratico - sembra stiano approfittando della guerra per accelerare tutte le norme che riguardano Berlusconi.
La prescrizione breve se sarà approvata in questa forma darà un duro colpo alla lotta alla corruzione". Polemica la risposta di Paniz, che ha accusato l'opposizione di voler "svilire" il suo lavoro e ha negato che l'introduzione dell'articolo 4 bis nel provvedimento possa influire sui procedimenti in corso a carico del premier.
"In nessun modo - ha affermato - si arriverebbe alla fine del processo Mills a fine febbraio dell'anno prossimo, e se siete onesti voi lo sapete bene". Paniz ha rivendicato di aver svolto il suo lavoro ascoltando il dibattito in Commissione e le audizioni svolte e si è detto pronto a nuove modifiche.
È quindi intervenuto il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, che ha subito rilanciato: "Se non è provocatoria, siamo pronti ad accogliere la proposta di Paniz: ripensare il secondo comma dell'articolo 4 bis e prevedere che valga da quando entra in vigore la legge e non si applichi ai processi in corso".