Press "Enter" to skip to content

Presidente Sanciu replica al PD: “Invito i due giovani del Pd ad un impegno politico serio e costruttivo”.

Il presidente della Provincia di Olbia-Tempio, Fedele Sanciu, in replica alle accuse del PD apparse sugli organi di stampa, ha annunciato: "Capisco la tensione che rasenta l’isteria, l’impotenza che si manifesta nello sfogarsi contro l’avversario politico, che secondo le loro vecchie logiche resta sempre il nemico da abbattere, i due giovani del Pd però stanno perdendo di vista il rispetto per l’istituzione che rappresento, che punta ad unire invece che a dividere, a stare vicino - in questo particolare periodo storico - a tutti i cittadini galluresi che stanno vivendo momenti difficili a causa della crisi economica".

"Mi accusano di essere in campagna elettorale, ma io sono già stato eletto quindi non capisco di cosa stiamo parlando, ora mi occupo del mandato che ho ricevuto dagli elettori che mi chiedono di consolidare lo sviluppo fortemente conquistato, di creare una ricchezza diffusa e solidale, di rilanciare la Gallura che vive ai margini, insieme a quella che è motore dell’economia. Ancora una volta – ha affermato Sanciu - mi costringono ad intervenire su discorsi fumosi, mistificatori, frutto delle migliori teorie dedicate a confezionare prodotti da campagna elettorale nella quale loro, giovani dirigenti del Pd, si trovano – inconsapevolmente - ad operare, pilotati dai grandi vecchi del partito che stanno dietro le quinte, blindati e coperti".

"Duole vedere queste giovani promesse - ha sottolineato il Presidente - sprecare le loro energie in progetti politici destinati al fallimento, privati della possibilità di esprimere leader adeguati. Ogni progetto di rinnovamento interno infatti, viene regolarmente soffocato dalla nomenklatura dei burattinai, dalla stessa che nel ’97 disarcionò un giovane sindaco, che operò successivamente per bruciare tutti i giovani i talento che avevano una testa pensante. Vengono travolti da questo modus operandi anche giovani deputati del PD olbiese, consiglieri regionali, provinciali e comunali dello stesso partito che , nonostante fossero contrari, hanno dovuto subire la candidatura di un sindaco che non volevano. Sopravvivono solo coloro che sono inquadrati nelle solite logiche".

"Il centrodestra olbiese, - ha rimarcato il presidente della Provincia di Olbia-Tempio - tale è l’assenza del centrosinistra, da anni si è abituato ad essere allo stesso tempo maggioranza ed opposizione. Anche stavolta è accaduto così: da una parte una coalizione omogenea, dall’altra un’armata Brancaleone capeggiata da uno storico dirigente di Forza Italia che è stato prima coordinatore cittadino del partito, poi consigliere regionale di Forza Italia ed infine sindaco della coalizione di centrodestra, scaricato però perché considerato dormiente ed inefficiente, incapace di portare a compimento – in continuità amministrativa - il progetto Nizzi-centrodestra".

"Capisco quindi la frustrazione che provano, del resto il loro partito, nel 2010, non aveva neppure potuto neppure esprimere il candidato a presidente della provincia, tutto è in mano ai mestieranti della politica che non li fanno crescere e li usano come bocche di fuoco per le strategie di potere, invece di avviarli verso un percorso che li metta al servizio della comunità. Sarei felice – ha proseguito Sanciu – se questi giovani invece si impegnassero a sostenere i loro sani progetti, con una azione politica seria e costruttiva, al servizio vero dei cittadini e non a sviluppare livore che alimenta odio per l’avversario politico. A vincere infatti, deve essere un’idea che si trasforma in programma per la comunità. Dovrebbero anche documentarsi sulla storia di ognuno di noi. La mia è quella di un lavoratore, diventato poi imprenditore, impegnato all’interno delle istituzioni che coglie la sofferenza di questo territorio. Un uomo che ha sempre lavorato per creare occupazione, attento all’economia, ma anche al sociale, sensibile ai bisogni collettivi, non sarò certamente annoverato tra coloro che non lasceranno traccia".

"Invito pertanto i due giovani del Pd – ha concluso il presidente della provincia di Olbia-Tempio - ad un impegno politico serio, costruttivo, che li porti ad affrancarsi, chiedo loro di evitare di continuare a spargere inutilmente veleno sulla fragile comunità olbiese che ha bisogno di una istituzione che stia loro vicino. Vorrei che dessero un’occhiata all’interno delle associazioni che si occupano dei bisognosi, all’interno delle associazioni di categoria, in tribunale, nelle banche, affinché si rendano finalmente conto della situazione reale, di come vivono i cittadini e le imprese. Escano una volta per tutte dalla torre d’avorio. Noi vogliamo unire, non dividere, creare una comunità solidale, mettere insieme cittadini del centro con quelli della periferia, fare il meglio insomma".

In merito alla notizia di un ricorso che sarebbe stato presentato contro la sua posizione di senatore e allo stesso tempo presidente della Provincia, Sanciu è sintetico: "Se questo ricorso esiste non mi tocca, ma lo aspetto perché così sarà ancora più evidente la politica del centrosinistra che opera in dispregio della volontà degli elettori. Questa cosa rasenta il ridicolo, i due giovani del Pd non vedono la trave che sta nel loro occhio: come giustificano infatti la doppia candidatura dei consiglieri provinciali del centrosinistra, dei senatori, dei deputati e dei consiglieri regionali alla carica di consigliere comunale?". Red.