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Lingua sarda: assessorato regionale promuove conferenza sulla poesia estemporanea

E’ in programma giovedì prossimo, 24 marzo, alle ore 17.30, nei locali della Biblioteca Regionale, in Viale Trieste 137, a Cagliari, la Conferenza “Poetas a bolu - isparghidores e amparadores de sardu”.

Si tratta della prima di una serie di manifestazioni organizzate dal’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, in cui si coinvolgeranno le associazioni culturali che si occupano di poesia improvvisata in lingua sarda.

Dopo il primo appuntamento a Cagliari, sono in programma nuovi incontri in altre realtà territoriali dell’Isola per approfondire le diverse forme di improvvisazione presenti.

Saranno in particolare affrontati temi importanti, come l’uso di una forma di “sardo letterario” da parte dei poetas “a bolu” che è riuscita a convivere nel tempo con le singole varietà locali, secondo un interscambio linguistico. Verrà analizzato anche come durante le gare, dal 1896, anno della prima esibizione sul palco degli “improvisadores”, fino ai giorni nostri, sia stato trattato il tema della lingua sarda, per poi fare il punto sulle modalità con cui le stesse associazioni culturali si sforzino di promuovere e valorizzare il sardo, preservando contemporaneamente la tradizione della poesia improvvisata. Relatori saranno Giuseppe Porcu, il più giovane poeta “a bolu” in attività, Bruno Agus, anch’egli improvvisatore affermato, presidente dell’Associazione “Su Sòtziu pro sa gara” e l’esperto Paolo Pillonca profondo conoscitore della poesia improvvisata e autore di numerose pubblicazioni a riguardo.

L’antica “poesia a bolu” è una forma di poesia estemporanea in ottava rima basata sul confronto dialettico tra poeti intorno ad un tema fissato da terzi. I poeti cantano i loro versi accompagnati da un coro a tenore, realizzando un felice connubio tra poesia e musica, che costituisce una complessa forma d'arte originale, di grande impatto ed efficacia comunicativa. Red

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