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Gestione finanziaria – Presidente Lombardo: “Quella seguita dal Consiglio Regionale è una politica di notevole risparmio”.

"Pur senza volere entrare nel merito di polemiche pretestuose, le dichiarazioni della Segretaria Generale della UIL sarda sui costi della politica meritano più di una precisazione. Trattandosi di un argomento di rilevante importanza, molto sentito a livello di opinione pubblica, la sua trattazione merita una precisa e doverosa disamina della realtà". Così la Presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo, ha introdotto alcune precisazioni rilasciate in merito alla gestione finanziaria.

"Il fatto di assumere dati riferiti al 2009, quando nel frattempo sono state poste in essere significative azioni volte a ridurre i costi della politica, - ha affermato - tende a raffigurare una realtà falsata, oramai ampiamente superata dai fatti. Infatti il Consiglio Regionale della Sardegna, già da qualche anno, con pieno successo, ha adottato una politica gestionale improntata ad una severa morigeratezza tesa ad eliminare gli sprechi ed a contenere le spese. Solo nei due anni della presente legislatura il risparmio è stato del 15,29 per cento, dovuto a un taglio nella dotazione finanziaria del Consiglio, voluto dalla stessa Assemblea, di ben 13 milioni di euro. Se comparato agli ultimi quattro anni, da quando cioè si è verificata una inversione di tendenza nella dotazione finanziaria del Consiglio, il risparmio complessivo è stato del 23,81 per cento, pari a una riduzione di 22 milioni 500 mila euro. Risultati ottenuti senza peraltro venir meno all’esigenza di un’alta qualità delle prestazioni e dei servizi parlamentari, sempre rispondenti a oggettivi criteri di efficienza ed efficacia".

"Dati significativi - ha proseguito la Presidente - che, è bene sottolinearlo, non trovano riscontro nel panorama istituzionale nazionale. Dove, sia per i due rami del Parlamento, che per le altre assemblee elettive regionali, l’attuazione di misure volte al risparmio si colloca ben al di sotto dei dati fatti registrare dal nostro Parlamento regionale. Dati che, per quanto attiene il Parlamento dei sardi, disegnano una realtà ben differente da quella che ha voluto fornire la Segretaria Generale della UIL sarda Francesca Ticca, nel corso del convegno organizzato per presentare la campagna nazionale del sindacato sui costi della politica, sommando impropriamente gli stanziamenti relativi al funzionamento della Giunta con quelli del Consiglio Regionale. Due entità ben distinte per prerogative istituzionali, funzionali e gestionali".

"In tutta evidenza - ha sottolineato la Lombardo - quella seguita dal Consiglio Regionale è una politica di notevole risparmio che sostanzia nei fatti il comportamento virtuoso volutamente assunto e che testimonia come la nostra istituzione, in una situazione di grave difficoltà economica e sociale per il Popolo sardo, abbia dato prova di grande responsabilità e sensibilità nella gestione delle spese per il proprio funzionamento, riducendole di fatto notevolmente. Nel quadro di questi provvedimenti per quanto attiene direttamente i consiglieri regionali si sono prodotti considerevoli tagli: riduzione del 10 % delle indennità; eliminazione delle indennità di missione e dei biglietti viaggio in favore dei consiglieri regionali e dei loro familiari; riduzione dell’indennità di reinserimento dei consiglieri e aumento della percentuale di contribuzione richiesta per ottenere il vitalizio e altresì dell’età, da 60 a 65 anni, a partire dalla quale si può usufruire dello stesso".

"Infine, ma non ultimo, una nota a parte merita il capitolo relativo alle spese di rappresentanza della Presidenza dove il risparmio registrato è stato del 100%, considerato che per lo scorso anno lo stanziamento in conto di dette spese non è stato toccato, essendosi la Presidente limitata ad utilizzare esclusivamente i residui delle competenze del precedente esercizio. La somma così risparmiata - ha concluso la Presidente Lombardo - è stata destinata ai reparti di pediatria e di ginecologia degli ospedali sardi, uno per provincia, per finanziare interventi finalizzati a migliorare qualità della vita dei bambini e delle gestanti ricoverati". Red.

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