Lo scorso 19 marzo, a Guspini (VS), si è tenuto il primo convegno pediatrico del Medio Campidano incentrato su "Urgenze in neonatologia e pediatria", organizzato dalla Asl di Sanluri e patrocinato dalla Presidenza del consiglio regionale, dall’assessorato all’Igiene, sanità e dell’assistenza sociale, Provincia del Medio Campidano, Comune di Guspini e le società di pediatria Sip, Sipo e Simeup.
A introdurre i lavori è stato il direttore del Nido e neonatologia dell’ospedale di San Gavino e presidente del Convegno, Roberto Antonucci. Hanno poi preso la parola il sindaco di Guspini, Rossella Pinna, il presidente della Provincia, Fulvio Tocco, il capo di Gabinetto dell’assessorato regionale alla Sanità, Tonino Dessì.
La presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo, intervenuta poco dopo, ha evidenziato l’importanza del convengo e l’appoggio da parte del Consiglio regionale per le iniziative scientifiche in particolare quelle legate alla prevenzione delle patologie. "In particolare le iniziative legate alla salute di bambini e gestanti – ha affermato Lombardo – trovano la nostra particolare attenzione. In chiave di nuove iniziative e del processo di umanizzazione del Sistema sanitario i medici non possono essere lasciati soli, la classe dirigente deve seguirli e appoggiarli. Il mondo della pediatria e della neonatologia ci stanno particolarmente a cuore".
Il Commissario della Asl di Sanluri, Giuseppe Ottaviani, ha poi evidenziato come i temi trattati siano di particolare interesse per la collettività e, per questo, seguiti con attenzione dagli addetti ai lavori, ma anche dal mondo politico senza distinzione di colore. "Siamo un territorio che lavora e pianifica insieme per il bene della popolazione – ha spiegato il Commissario – Cerchiamo di ottimizzare le nostre attività con le risorse che abbiamo e anche questo convegno nasce con la collaborazione del territorio. La nostra azienda, anche per la neonatologia, ha ottenuto dei riconoscimenti che ci hanno permesso di ottenere nuova attrezzatura sofisticata. E’ in arrivo in reparto un’incubatrice moderna e sofisticata di ultima generazione. Ma soprattutto siamo i primi in Sardegna ad attivare il progetto di Screening neonatale allargato che permetterà di individuare, sin dai primi mesi di vita del bambino, l’eventuale presenza di trenta malattie metaboliche".
Il convengo era suddiviso in cinque sessioni che hanno visto il contributo di esperti locali, regionali e nazionali. La prima "Urgenze neonatologiche e pediatriche, aspetti organizzativi" ha visto l’intervento di Antonio Boldrini con "Simulazione avanzata nella formazione in Rianimazione Neonatale", di Alessandro Canetto con "Medicina d'Urgenza Pediatrica: la formazione del personale medico ed infermieristico", e di Mario Moi con "Le urgenze in età infantile ed il Pediatra di base".
Alla seconda sessione dal titolo: "Le urgenze in sala parto" hanno preso la parola Roberto Antonuci con "Novità in tema di rianimazione neonatale, Paolo Tagliabue con "Rianimazione del neonato pretermine alla nascita" e Graziella Murru con "L’infermiera pediatrica e la rianimazione del neonato in sala parto".
La terza sessione dal titolo: "Le urgenze neonatali" ha registrato l’intervento di Lidia Decembrino con La sepsi batterica nel neonato di Franco Giuseppe Lilliu con "L’emergenza metabolica in età neonatale" di Vassilios Fanos con "Insufficienza Renale Acuta nel neonato: dalla fisiopatologia alla terapia"
Nella quarta sessione dal titolo: "Le urgenze pediatriche" sono intervenuti Umberto Pelosi con "Nuove acquisizioni in tema di Bronchiolite da VRS", Sabrina Pilia con "Urgenze endocrinologiche in Pediatria", Pier Paolo Pusceddu con "Coma chetoacidosico in età pediatrica" e Maria Annunziata Badussi con "Traumi in età pediatrica".
Infine, nella quinta sessione si è continuato a parlare di "Urgenze in età infantile" , Luigi Mascia ha esposto l’"Approccio e gestione del bambino con addome acuto: il ruolo del chirurgo" ed Ernesto D’Aloja la "Rianimazione neonatale: aspetti medico-legali".
Lo scopo era quello di favorire gli scambi scientifici e culturali, una maggiore integrazione operativa, tra neonatologi da una parte e pediatri dall’altra, ad aprire un tavolo di discussione tra figure mediche di estrazione pediatrica, quelle di estrazione non pediatrica (medico del Pronto soccorso, medico rianimatore, ecc.), ed altre figure professionali non mediche che, a vario titolo, sono coinvolte nell’assistenza al bambino critico. Com.