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Gheddafi bombarda Bengasi: “noi attaccati dai ribelli”

Forte bombardamento su Bengasi dopo l'entrata in città delle forze pro-gheddafi. Al Jazeera, che ha diffuso la notizia, afferma che colpi di artiglieria sono esplosi anche nella centrale Gamal Abdel Nasser Street. 

Attraverso l'agenzia ufficiale Jana la risposta del governo libico: 'le bande di al Qaida hanno attaccato le unità delle forze armate libiche ferme a ovest di Bengasi, hanno usato un elicottero e un aereo da combattimento per bombardarci, in flagrante violazione della no-fly zone imposta dall'Onu, abbiamo risposto per autodifesa'. 

Al Jazeera ha riferito che le forze fedeli al rais attaccano la città dalla costa e da sud. La tv ha anche mostrato le immagini di un aereo delle forze governative abbattuto nel cielo della città. Amr Mussa: obiettivo prioritario è arrivare a un cessate il fuoco nel più breve tempo possibile.

Un intervento militare contro la Libia potrebbe scattare tra poche ore dopo il summit in programma a Parigi tra Ue, Unione Africana, Lega Araba e Stati Uniti previsto intorno alle 13.30. Lo ha anticipato l'ambasciatore francese alle Nazioni Unite Gerard Araud ieri sera alla BBC. 

Il leader del Consiglio provvisorio libico (il governo degli insorti di Bengasi), Mustafa Abdul Jalil, ha detto ad Al Jazeera che gli insorti non hanno abbastanza armi e truppe per contrastare l'esercito: "Abbiamo solo armi leggere - ha detto -. Gheddafi sembra avere nuove e potenti armi".

Il portavoce del governo libico ha rivolto un messaggio di Muammar Gheddafi al presidente Usa, Barack Obama, dicendo "che fareste voi se Al Qaida attaccasse le città americane?". Il portavoce lo ha detto in una conferenza stampa a Tripoli ritrasmessa da Al Jazeera.

Gheddafi ha scritto in una lettera al presidente Francese Sarkozy e al premier britannico Cameron che le potenze occidentali non hanno diritto di intervenire in Libia e che "si pentiranno" della loro ingerenza.