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Notte tricolore, “entusiasti e orgogliosi di essere italiani”

«Una serata che ci lascerà più ricchi, con un profondo senso di solidarietà e di comunità». Così mercoledì sera il sindaco di Stintino, Antonio Diana, ha aperto il concerto per i festeggiamenti dei 150 anni dell'Unità di Italia nella Notte Tricolore. Un'occasione attraverso la quale, ha spiegato il primo cittadino davanti ad un folto pubblico che affollava gli spalti e parte del terreno di gioco del palasport di Via Frecce Tricolori, si è voluto coinvolgere l'intera popolazione.

«E' con entusiasmo e orgoglio di essere italiano che abbiamo risposto all'invito del governo ad organizzare questa serata e le manifestazioni della settimana – ha detto –. Un modo per rendere omaggio a tutti quelli che che hanno fatto la storia dal Risorgimento ai giorni nostri. Un omaggio a Mazzini, Garibaldi e Cavour ma soprattutto a tutti gli umoni e tutte le donne che hanno dato la vita per l'Italia e che sono rimasti nell'anonimato».

Il sindaco ha quindi voluto ringraziare quanti hanno permesso l'organizzazione della serata, in modo particolare le scuole del paese che hanno consentito la partecipazione degli alunni delle elementari e medie, «perché sono loro il nostro futuro», ha detto ancora Antonio Diana.

Il concerto, un vero e proprio successo di pubblico, si è aperto con l'Inno di Mameli suonato dalla Banda Luigi Canepa di Sassari e cantato dagli alunni delle scuole stintinesi diretti dal maestro Agnesa Lorenzo.

La banda ha quindi proseguito con il brano Inno marcia dei ginnasti sardi, a cui ha fatto seguito la Marci dell'ordinanza dell'Aeronautica militare italiana. La banda sassarese ha quindi proposto la Marcia la Fedelissima e subito dopo la Marcia militare parata di eroi. Un omaggio quindi a Ennio Morricone prima con il brano Per un pugno di dollari che ha visto la performance della tromba solista Emanuele Dau, poi con Gabriel's Oboe con i due flauti Toni Chessa e Caterina Solinas. Applausi per la Marcia dell'Aida di Verdi, quindi ancora Puccini in Concert e Viva Verdi.

Applausi sono andati per il coro di Stintino che assieme alla banda ha proposto Il coro degli schiavi dal Nabucco di Verdi. Prima del gran finale quindi è stato proposto Camille con la tromba solista Tatiana Giuranna

Ha chiuso, così come aveva aperto, l'Inno di Mameli che ha visto anche la partecipazione del pubblico.

Nella palestra è stata allestita la mostra sul Risorgimento, con pannelli che hanno riassunto la storia d'Italia e con schede sui personaggi più importanti, da Mazzini a Cavour, da Vittorio Emanuele a Garibaldi.

Inoltre sono stati esposti anche i lavori realizzati dalle scuole, con un cartellone sull'Italia culla dell'arte, ancora Stintino e Italia in Tricolore, schede e disegni su Garibaldi e Mameli quindi ancora un'Italia con tutti i suoi monumenti e località più famose e, infine, un cartellone che richiamava Stintino, la sua spiaggia più famosa e in cielo il tricolore disegnato dalle Frecce Tricolori. Red