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Processo breve: emendamento Pdl salva Capo e quindi il buonista Alfano ha mentito nuovamente.

Il relatore del testo sul processo breve Maurizio Paniz ha presentato in commissione Giustizia della Camera un emendamento che di fatto riscrive completamente il progetto di legge. «Per gli incensurati - spiega lo stesso Paniz - il trattamento dovrà essere completamente diverso dai recidivi. L'interruzione della prescrizione per gli uni comporterà l'aumento di un sesto del tempo necessario a prescrivere, di un quarto per gli altri».

«Non è giusto che un incensurato sia trattato come un recidivo», spiega Paniz. «L'interruzione della prescrizione per gli incensurati - spiega - può comportare l'aumento di più di un sesto del tempo necessario a prescrivere», di un quarto per i recidivi.

La novità più importante della riscrittura dell'articolo 5 del provvedimento riguarda l'obbligo di segnalazione al ministro della Giustizia e al procuratore generale della Cassazione, da parte dei capi dell'ufficio giudiziario, del magistrato che non ha concluso il processo nei tempi stabiliti dalla legge.

«È caduta la maschera, il processo breve era solo il titoletto per nascondere all'opinione pubblica le vere intenzioni della maggioranza: far scappare Berlusconi dai suoi processi», dice la capogruppo del pd nella commissione giustizia della camera, Donatella Ferranti. L'emendamento Paniz è sconcertante perché attraverso un cavilloso meccanismo interviene per ridurre i termini massimi della prescrizione del reato per gli incensurati. Guarda caso, proprio quello che chiedeva il collegio difensivo del presidente del consiglio».