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Claudia Sarritzu del gruppo del Pd in Consiglio regionale su tagli alla cultura in Sardegna da parte della Giunta sarda.

Siamo di fronte ad una nuova dimostrazione dell’avversione per la cultura da parte di questa Giunta regionale.

Gli spazi dell’ex Manifattura Tabacchi di Cagliari, passati nella disponibilità del demanio regionale nel 2006 dopo una accesa vertenza tra l’Agenzia del Demanio e la Regione guidata dal centrosinistra, nel 2007 e nel 2008 avevano ospitato il Festival internazionale dell’architettura “Festarch”: un evento di grande rilevanza nel settore, che, dopo aver ospitato circa 30.000 visitatori all’anno, ha contribuito a far conoscere Cagliari e la Sardegna a livello mondiale. Quest’anno il Festarch, dopo la colpevole rinuncia da parte della Regione, verrà ospitato dalla città di Perugia, che considera l’evento uno dei punti di forza per la candidatura a Capitale Europea della Cultura per il 2019.”

Con queste parole il Consigliere regionale del Partito democratico Marco Meloni ha commentato l’interrogazione sulla mancata realizzazione della manifestazione culturale internazionale “Festarch”, di cui è primo firmatario insieme ai colleghi del Gruppo Mario Bruno, Giampaolo Diana, Marco Espa, Cesare Moriconi, Chicco Porcu e Renato Soru.

“Ma vi è una questione ancor più preoccupante: Festarch - ha proseguito Meloni - si inseriva in un programma volto a rendere produttivo uno spazio di circa 16.000 metri quadrati situato nel centro di Cagliari e destinato ad essere la sede del “Centro della Creatività”, che avrebbe potuto costituire il punto di riferimento a livello mondiale per architetti, designer e artisti.

Purtroppo, all’azione della Giunta regionale di centrosinistra, che nel 2008 aveva bandito un concorso per la riqualificazione del complesso, l’attuale Giunta non ha dato alcun seguito. Nessun finanziamento, né per manifestazioni culturali, né per evitare il degrado della struttura, che infatti oggi è chiusa al pubblico.

Al Presidente della Regione e agli Assessori della sua Giunta chiediamo quali siano i motivi di una scelta che rinuncia ad ospitare un evento di tale portata; se si sono valutate le conseguenze negative sul turismo e la perdita concreta di opportunità di interazione e internazionalizzazione per i nostri studenti delle facoltà di architettura e ingegneria; infine, vogliamo sapere se esiste una volontà riguardo l’uso, il recupero e la riqualificazione di questa struttura centrale per la città di Cagliari”. Red-com