Domani, l'assessore dell'Industria, Oscar Cherchi, sarà a Roma per un doppio importante impegno al Ministero dello Sviluppo Economico. Al già programmato incontro per la presentazione delle schede di fattibilità della Sotacarbo per il Progetto carbone Sulcis previsto nel primo pomeriggio con il Sottosegretario, Saglia, si è aggiunto l'appuntamento con il capo di Gabinetto del Ministro Romani, Luigi Mastrobuono.
Sul tavolo di quest'ultimo si parlerà nuovamente della vicenda della Portovesme srl, che la sera del 14 marzo, in un animato incontro nella sede di Confindustria, ha annunciato la volontà di sospendere gli investimenti programmati se non verranno risolti i problemi relativi in primo luogo agli altissimi costi dell'energia. Portovesme srl chiede il rispetto degli impegni assunti e che finora, a detta dell'amministratore delegato Carlo Lolliri, nonostante le sollecitazioni al Mise, non sono ancora stati affrontati compiutamente. L'assessore quindi, condividendo la preoccupazione dei sindacati e della stessa impresa, confermati durante l'assemblea tenuta in mattinata in assessorato, si è immediatamente attivato per ottenere un incontro urgente al Ministero.
In assenza del numero uno del dicastero per precedenti impegni istituzionali, l'Assessore ha fissato un incontro con il capo di Gabinetto al quale chiederà di avere le prime indicazioni sulle questioni ancora aperte: "Con Mastrobuono cercheremo di stabilire un percorso condiviso - ha annunciato Cherchi - per far fronte con urgenza alla grave situazione che si è creata e della quale abbiamo discusso nell'incontro di stamani con le parti in causa. Il nostro interlocutore dispone dell'autorevolezza necessaria per cominciare a darci le prime risposte, poi però diventerà indispensabile la presenza del Ministro Paolo Romani e domani stesso, sempre dal suo capo di Gabinetto, vorremmo ottenere un incontro col carattere d'urgenza".
Assieme all'assessore saranno presenti all'incontro di domani l'amministratore delegato della Portovesme srl, Carlo Lolliri, e una delegazione dei sindacati CGIL, CISL e UIL. Red.