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Industria: Cherchi convoca due vertici su Eurallumina e Portovesme srl

 L’assessorato regionale dell’industria ha convocato, in due diversi incontri, sindacati e imprese per analizzare il quadro della situazione dell’Eurallumina e della Portovesme srl, le due realtà industriali del Sulcis Iglesiente in difficoltà.

Si comincia domani, martedì 15 marzo, con il vertice con la Portovesme srl; ai vertici dell’azienda la Regione chiederà chiarimenti sulla paventata riduzione degli investimenti della Glencore, che sembra intenzionata a riesaminare il proprio piano industriale.

Al tavolo per Eurallumina, che si svolgerà nei prossimi giorni, saranno trattate le questioni legate ai problemi sollevati dalla Commissione europea e quelli riferiti alla nota integrativa al protocollo d’intesa del 2009, per il quale l’assessorato dell’Industria ha già da tempo predisposto una serie di incontri tecnici, dai quali cominciano ad arrivare le prime conclusioni, attese con impazienza dai lavoratori.

 

“Anche il questa vertenza saremo al fianco dei lavoratori, con giudizio e realismo” – dichiara Oscar Cherchi. “In politica – aggiunge - di facile non c’è nulla e l’assessorato che guido da pochi mesi porta con se una serie di annosi problemi che non dipendono solo dalla Regione, e in molti casi neppure dal Governo. E’ il caso per esempio – precisa Cherchi - del costo dell’Energia, non l’unico, ma sicuramente il più importante. Affrontare questo problema ha portato in passato a varare dei provvedimenti che, seppure in perfetta buona fede, col tempo si sono rivelati veri e propri boomerang, visto che adesso l’Europa ci presenta il conto. Sottolineo aggiunge Cherchi - che li ho sempre considerati provvedimenti inevitabili e che li avrei sottoscritti anche io, pur di evitare la chiusura anche della più piccola fabbrica, figuriamoci di una grande industria che dà lavoro a centinaia di persone. Ma ora siamo arrivati ad un punto molto delicato.

L’Unione Europea ha considerato aiuti di stato molti di quei provvedimenti, e noi ora dobbiamo studiare le contromosse per evitare che tutto quello di buono che è stato fatto per le imprese sarde non venga vanificato dalla burocrazia e dalle regole troppo ferree e generiche, che non tengono conto delle specificità isolane, quale, per esempio, l’insularità”. Ma al di là del discorso generale - assicura Cherchi - faremo chiarezza anche su altri aspetti più specifici: “Per quanto entrambi degni di nota e tutt’e due preoccupanti - continua Cherchi - i casi di Eurallumina e Portovesme srl sono differenti e vanno affrontati singolarmente e per tale ragione sono stati convocati separatamente.

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