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Casini avvert il Pd: “E’ un errore dare un alibi a Berlusconi”

"E' un errore dare un alibi a Silvio Berlusconi. Se il premier vuole fare pasticci o approvare provvedimenti ad personam non possiamo togliergli le castagne dal fuoco, ma abbiamo il compito di andare a vedere cosa c'e' nella riforma della giustizia". Lo ha detto Pierferdinando Casini rispondendo a una domanda dei giornalisti che gli chiedevano di commentare la battuta di Pierluigi Bersani (dialogo fumoso sulla giustizia preferisco il sigaro toscano).

"Naturalmente - ha proseguito Casini - rispetto anche chi fa errori politici, ma il nostro comportamento sara' diverso. Se poi vediamo in corso d'opera che Berlusconi usa la giustizia solo per risolvere i problemi suoi, come del resto e' possibile, saremo noi a prendere cappello. A lui l'onere della prova. 

Casini ha parlato a margine della manifestazione del Psi "150 anni di socialismo tricolore".

Se Berlusconi vuole fare pasticci con provvedimenti ad personam, noi non possiamo togliergli le castagne dal fuoco. Abbiamo il compito di andare a vedere la riforma della giustizia. Casini prosegue: "Naturalmente se poi in corso d'opera vediamo che Berlusconi usa la giustizia solo per problemi suoi, come e' possibile, allora prenderemo cappello. Ma spetta a lui l'onere della prova".

"Sulla giustizia abbiamo il dovere di verificare se le carte di Berlusconi sono truccate. Sono diffidente, ma sulla separazione delle carriere e sulla responsabilita' civile dei magistrati c'e' attenzione da parte dell'opinione pubblica. Deve essere pero' chiaro che la riforma costituzionale della giustizia non consente alla maggioranza di portare avanti parallelamente leggi ad personam su un altro tavolo".

Casini aggiunge fra gli applausi dei socialisti: "Il testo della riforma costituzionale rimanda a leggi ordinarie che possono essere cambiate a colpi di maggioranza. Diciamo no a fissare principi generici in Costituzione che poi possono essere forzati con leggi ordinarie, approvate a maggioranza semplice".

"I Padri della Costituzione - prosegue Casini - furono Fanfani, Moro, La Pira. Oggi sono molto attento perche' il costituente e' Calderoli...".