La quarta commissione (Urbanistica), presieduta da Matteo Sanna (Udc-Fli), ha approvato in via definitiva, a maggioranza e con il voto contrario dell'opposizione, il Pl 83-legge sul golf. Il provvedimento passerà ora all'esame dell'aula, il cui relatore di maggioranza sarà Francesco Meloni (Riformatori sardi), e quello di minoranza Luigi Lotto (Pd).
La commissione Urbanistica ha poi approvato, a maggioranza, il Dl 222-parte seconda (collegato alla manovra finanziaria 2011-2013). Nell'occasione l'opposizione si è astenuta.
In merito all'approvazione della "legge sul golf", il Presidente della commissione Matteo Sanna (Udc-Fli) ha dichiarato: "Con la legge si aprono prospettive nuove ed estremamente interessanti per l'economia regionale e per la competitività del nostro settore turistico, nel mercato nazionale e internazionale".
Dopo aver sottolineato che il provvedimento assicura anche un corretto equilibrio fra i diversi territori dell'Isola, Sanna ha messo in evidenza le potenzialità di crescita del pil del settore turistico regionale. Infatti, ha aggiunto, "la creazione di nuovi campi da golf con annesse strutture di servizio porterà sicuramente in Sardegna una quota aggiuntiva e molto importante di arrivi e presenze ben distribuite in un periodo dell’anno molto ampio, realizzando in questo modo un effettivo allungamento della stagione turistica. Inoltre, è una legge che va sicuramente nella direzione di quello "sviluppo sostenibile" da tutti auspicato. Nel nuovo contesto, la qualità ambientale assume non solo un valore strategico, ma diventa il principale fattore di successo dell'iniziativa".
Il vice Presidente della commissione Cesare Moriconi (Pd) ha aggiunto:"E' giusto guardare a questa legge con grande attenzione perché può essere per la Sardegna una grande opportunità". Moriconi, tuttavia, ha manifestato alcune perplessità in ordine alle volumetrie residenziali previste al servizio delle strutture sportive. "Non vorremmo - ha precisato - che alcune parti della legge fossero una specie di cavallo di Troia per interventi di speculazione edilizia, attraverso deroghe alla pianificazione urbanistica ordinaria".
"Credo però che il rischio possa essere evitato - ha concluso il vice presidente - e per questo confido nella capacità del consiglio regionale di intervenire per migliorare il testo". Red.