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Il sisma ha spostato l’asse terrestre

L'impatto delterremoto che ha colpito il Giappone stamattina avrebbe spostato l'asse dirotazione terrestre di quasi 10 centimetri. E' il risultato preliminare distudi effettuati dall'Ingv, l'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. 

L'impatto di questoevento sull'asse di rotazione, spiega l'Ingv, è stato molto maggiore ancherispetto a quello del grande terremoto di Sumatra del 2004 e probabilmente secondosolo al terremoto del Cile del 1960.

Lo spostamento di10 centimetri dell'asse terrestre calcolato dall'Ing si basa, riferisce lostesso istituto in una nota, su dati "preliminari di studi effettuatidall'Ingv".

E' praticamentecerto, secondo gli esperti, che il terremoto di magnitudo 8,9 che ha colpito ilGiappone ha provocato lo spostamento dell'asse terrestre. Tuttavia èancora molto presto per determinarne l'entità. Secondo una prima stimadell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) l'asse si e'spostato di "quasi 10 centimetri", ma per il Centro di Geodesiaspaziale dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) è necessario raccogliereancora molte misure prima di avere la misura esatta. 

L'Asi sta raccogliendoi dati: "stiamo attendendo che si accumuli un numero di osservazionisufficiente dalla rete mondiale di geodesia spaziale", ha detto ildirettore del Centro di Geodesia Spaziale di Matera, Giuseppe Bianco.

Lo spostamentodell'asse terrestre può avere ripercussioni sulla durata del giorno solare. Sitratta comunque di cambiamenti minimi e impossibili da percepire. Ad esempio,dopo il terremoto di Sumatra del 2004 le giornate si erano accorciate di 6,8milionesimi di secondo e il terremoto in Cile del 2010 le ha abbreviate di 1,26milionesimi di secondo.