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Giappone devastato, i morti potrebbero essere più di mille

Secondo le autoritàgiapponesi il bilancio delle vittime del terremoto e del successive tsunami cheha investito la costa orientale potrebbe superare i 1.000 morti. Lo riferiscel'agenzia Kyodo News.

Il peggioreterremoto nella storia del Giappone di magnitudo 8,9 sta ha innescato undevastante tsunami che sta seminando morte nell'arcipelago nipponico e pauranel Pacifico. Il sisma ha generato un'onda che nel porto di Sendai èarrivata a un'altezza di addirittura 10 metri.

 Il livello delle radiazioni presso l'impiantonucleare numero uno di Fukushima è in rialzo. Lo scrive l'agenzia Kyodo,confermando l'esistenza ancora di problemi. 

 Secondo le autorità locali i cadaveri, tra 200e 300, sono di residenti travolti dalle onde alte 10 metri. Sempre nella stessazona, il treno della compagnia East Japan Railway Co., circolava in prossimitàdella stazione di Nobiru sulla linea Senseki-Sendai-Ishinomaki, quando un'ondadi dieci metri ha travolto il convoglio, riferiscono fonti della polizia.

 La polizia riferisce di 110 vittime accertatee di 350 dispersi, e 544 feriti. Il bilancio delle vittime non comprende ancora"i 200-300 corpi ritrovati sulla spiaggia di Sendai", investita inpieno dallo tsunami". La scossa ha fatto cedere una diga nella prefettturadi Fukushima. Le acque hanno spazzato via molte case.

 Il movimento tellurico, e le onde anomale chesi è trascinato dietro, hanno infatti travolto tutto quanto incontravano lungoil loro incedere: undici centrali atomiche più prossime alle aree disastratesono allora state chiuse, la metà delle quali grazie al blocco automaticocontrollato ma non si registrano fughe radioattive. L'Aiea, l'AgenziaInternazionale per l'Energia Atomica, ha assicurato che le operazioni dispegnimento sono state completate correttamente e senza rischi, e chenell'impianto di Onagawa è stato estinto un incendio divampato in una turbina.

Intorno a un'altracentrale, quella di Fukushima nella prefettura omonima, le autorità hanno peò'ordinato l'evacuazione di circa duemila persone residenti nel raggio di 3chilometri dalla centrale. Non solo il Giappone ha comunque dovuto fare i conticon le conseguenze del terremoto: gli allerta 'tsunami' si sono susseguiti dauna sponda all'altra dell'Oceano Pacifico, dalla Siberia e dalle isole Curiliin Russia, alle Hawaii e all'Alaska negli Stati Uniti. Le prime onde hannoraggiunto la costa tra in nord della California e l'Oregon. 

Una diga nellaprefettura nord-orientale di Fukushima ha ceduto e le acque hanno travolto lecase a valle. Lo riferisce l'agenzia nipponica Kyodo News.

Il pericolo dinuove scosse non è affatto scongiurato. Anzi, il capo di gabinetto delgoverno, Yukio Edano, in un breve briefing all'unità di crisi presso l'ufficiodel primo ministro, ha invitato a "essere pronti anche a fronteggiarescosse forti come quella iniziale".

Intanto una navecon a bordo 100 persone è stata travolta dallo tsunami che ha colpito ilnord est del Paese.

Immagini tv rievocano ildisastroso tsunami che colpì l'Indonesia nel dicembre 2004 provocando almeno130 mila morti.

 La prima scossa, seguita poi da altre diassestamento, è stata registrata alle 14.46 locali (le 6.46 in Italia) e unallerta tsunami è stato decretato in tutto l'Oceano tranne che per StatiUniti e Canada continentali. 

Inparticolare è in vigore in Russia, Filippine, Indonesia, Papua NuovaGuinea, Australia, Figi, Messico, Guatemala, El Salvador, Costa Rica, Nicaragua,Panama, Honduras, Cile, Ecuador, Colombia e Perù. 

L'allarme èstato revocato per Taiwan e Nuova Zelanda. Evacuazioni sono state ordinate alleHawaii e in varie zone costiere di altri Paesi. 

Nella capitalegiapponese, l'antenna della Tokyo Tower, il simbolo della città nipponica edella ricostruzione post-bellica, si è piegata. Fra l'altro, un vastoincendio è scoppiato in una raffineria a Iichihara. 

 Intanto, un grande incendio è divampatoall'impianto petrolchimico di Shiogama, nella prefettura di Miyagi, dove sonoin corso i tentativi per domare le fiamme. Lo dice la tv nipponica Nhk

Il ministro degliEsteri giapponese, Takeaki Matsumoto, ha dato annunciato che il paese accetteràaiuti internazionali: L'Italia ha già risposto all'appello, insieme conGermania, Francia, Gran Bretagna e Cina. 

"Siamo vicinial popolo giapponese in questa tragica circostanza e pronti a dare tuttal'assistenza e l'aiuto possibile al governo di Tokyo", ha affermato il presidentedel Consiglio Silvio Berlusconi. 

Intanto l'unità dicrisi della Farnesina ha consigliato agli italiani che si trovano nel sud delGiappone di tenersi informati sull'evolversi della situazione attraverso i massmedia o il proprio agente di viaggio. 

L'Ambasciatad'Italia a Tokyo ha istituito una cellula di crisi per contattare gli italianipresenti nelle zone maggiormente colpite dal sisma e assisterli se necessario. 

Mancano ancoraall'appello 28 connazionali che l'ambasciata d'Italia a Tokyo non è riuscita acontattare.