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Poligono di Quirra – Uras: “Basta sopportare per tutto il paese il peso maggiore di servitù militari e di poligoni inquinanti”.

Luciano Uras, capogruppo in Consiglio regione del Gruppo Comunisti – La sinistra Sarda, in merito al Poligono di Quirra, ha affermato: "Basta sopportare per tutto il paese il peso maggiore di servitù militari e di poligoni inquinanti. Chiudere Teulada e Quirra".

"La situazione della Sardegna - ha proseguito Uras - è insostenibile. Il peso delle servitù e dei demani militari sull'Isola è esagerato e immotivato, rappresenta un fardello gravissimo sulla economia regionale. A ciò si aggiungano i rischi di inquinamento ambientale e di pericolo per la salute delle popolazioni, che hanno suscitato anche l'attenzione dell'autorità giudiziaria intervenuta per evitare che le condizioni di pericolo continuino, perché vi sia un radicale intervento di fermo delle attività a rischio e perché si avvii la bonifica dei territori compromessi".

"Da tempo - ha sottolineato il consigliere regionale - è chiesto alla Sardegna un contributo di vite umane intollerabile, di sopportare gravami insostenibili. Tutto ciò per un Governo ingrato, che dimenticata le difficoltà oggettive di ritardo di sviluppo, la pesante crisi occupazionale, economica e sociale che attraversa l'Isola, i limiti della condizione di insularità e quelli derivanti dai processi di emigrazione, ripresi in una dimensione rilevante, e che aggravano i fenomeni di desertificazione e spopolamento in corso".

"La Sardegna - ha concluso il capogruppo - deve difendere la propria dignità iniziando a dire basta a questo tipo di dominazione invasiva del proprio territorio messo a servizio dell’intero paese, mentre altri, al contrario, in modo egoista e separatista, gestiscono le risorse e il sacrificio di tutti nel solo esclusivo proprio interesse". Red.