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Carbosulcis: per assessore Cherchi non ci sono problemi

“Un tira e molla che non credo serva a nessuno, tantomeno ai lavoratori che chiedono certezze e in cambio ricevono solo dubbi”. Lo ha detto l'assessore regionale dell'Industria, Oscar Cherchi,  in merito al botta e risposta fra il deputato Mauro Pili, che ha presentato un interrogazione sulla Carbosulcis e il sottosegretario Saglia.

Cherchi interviene in difesa dell'operato della Regione rifiutando allo stesso tempo di entrare in polemica con chicchessia.  “Non passa mese che non si sollevi un polverone sulla vicenda Carbosulcis. Non ci sarebbe nulla di grave se queste diatribe non rischiassero di aumentare la preoccupazione fra i lavoratori in una zona già di per se alle prese con mille altri problemi.

Come ho più volte detto, ma rinfresco volentieri la memoria a chi lo avesse dimenticato, - sottolinea l'esponente dell’esecutivo - la Sotacarbo, su incarico della Carbosulcis, in attuazione della Delibera di Giunta del 6 dicembre scorso, ha completato le schede tecniche da presentare al sottosegretario Saglia che a breve le dovrà sottoporre all'attenzione della Commissione Europea, le cui conclusioni saranno vincolanti per il proseguo dell'affidamento della concessione integrata. Le  schede del Progetto Integrato saranno illustrate al Ministero dello Sviluppo Economico la settimana prossima, ed entro il mese si dovrebbero avviare le verifiche con Bruxelles. Entro maggio, la Sotacarbo completerà il piano di fattibilità tecnico- economico da inserire al bando di gara che pertanto potrà essere avviato al più tardi a luglio. Tutto quindi sta procedendo come previsto'. Poi, a proposito della mancata partecipazione al  NER300, l'assessore precisa: 'Carbosulcis non aveva i requisiti per partecipare al bando in quanto in questa fase potevano essere considerati soltanto progetti in fase avanzata. Inoltre  gli incentivi di cui dispone il Progetto Integrato Sulcis derivanti dalla legge 99/09 sono sufficienti a sostenere la attuazione del progetto Sulcis mentre quelli previsti dal bando NER 300 sarebbero stati, da soli, largamente insufficienti Red