Si svolgerà domani, domenica 6 marzo, la terza tappa dell'iniziativa "Le piazze della solidarietà", che vede coinvolti 40 comuni dell'Isola durante il 2011, Anno Europeo del Volontariato, come voluto dal Centro di Servizio per il Volontariato Sardegna Solidale, in collaborazione con il Comune e la locale Associazione Volontari, AVL.
Nella Piazza della Solidarietà, alle 10.00, si terrà la la Cerimonia d'apertura alla quale prenderanno parte Virginia Lai, sindaco di Lanusei, Giampiero Farru, presidente del CSV Sardegna Solidale, Aldo Lotto, referente Sa.Sol. Point 7 di Lanusei. Alla manifestazione, che vedrà la partecipazione di tutte le associazioni di volontariato della zona, sono stati invitati il Vescovo Mons. Antioco Piseddu, i parroci e i sindaci del territorio, il Capitano dei Carabinieri e il Commissario di P.S.
Più tardi si svolgerà l’inaugurazione del "Seme della solidarieta", come già avvenuto il 26 e 27 febbraio scorso a Ozieri e Siniscola, opera scultore Pinuccio Sciola, di cui sara proiettato un filmato alle 12 nel Teatro Civico Tonio Dei.
"Il fatto che un seme diventi un segno – afferma lo scultore Pinuccio Sciola – credo sia la cosa più bella, perché dal seme nasce tutto: vita, fiori, idee". I semi di pietra riprendono lo slogan dell'Anno Europeo del Volontariato in Sardegna "Volontari! facciamo la differenza … e lasciamo un seme!" con cui si intende proporre un volontariato moderno, che agisce per risolvere situazioni di emergenza e di stretta necessita, e che lotta perché siano rimosse le cause della povertà, della sofferenza, della solitudine e dell'ingiustizia.
"A Ozieri e Siniscola – dice Giampiero Farru, presidente del CSV Sardegna Solidale – abbiamo potuto vedere la grande partecipazione della gente, dei ragazzi e dei giovani in particolare".
"Passiamo sempre meno tempo nelle nostre piazze che, tuttavia, - ha concluso il Presidente di CSV - sono il luogo per incontrarci, il luogo e il tempo per dialogare e confrontarci. Andiamo nelle piazze della nostra terra per dare visibilità a quei cittadini che vivono la cittadinanza in modo attivo, mettendosi gratuitamente a disposizione nella comunità, e che lavorano per costruire legami di serenità e di armonia, per dare conforto e risposte a quelli che vivono in situazione di disagio, di sofferenza, di marginalità". Com.