Nel biennio 2009-2010 due imprese su tre in Gallura non hanno guadagnato o hanno lavorato in perdita, e oltre la metà ha dovuto azzerare gli investimenti vitali per tornare a crescere. La grande maggioranza degli imprenditori locali vuole essere più coinvolta nelle scelte che riguardano il futuro, e chiede un fondo di sostegno all’innovazione per artigiani e PMI.
Sono alcuni dei risultati dell'indagine “Bottom-up Gallura – La parola alle imprese”, realizzata su un campione rappresentativo delle 18.500 aziende attive nella provincia di Olbia-Tempio dallo Studio Giaccardi e Associati, che vanta un'esperienza decennale in Sardegna ed ha al suo attivo numerosi interventi di analisi strategica e sviluppo territoriale, realizzati per associazioni e Istituzioni locali quali Assessorato al Turismo della Regione Sardegna, Camera di Commercio di Sassari, Università degli studi di Sassari e Confindustria Nord Sardegna oltre a diverse imprese importanti quali Consorzio Costa Smeralda, Gruppo Delphina, Sogeaal Spa, Lupinu Srl, etc.
Per quest'ultima indagine, che sarà al centro del Forum Economia di Gallura in programma ad Olbia il 4 e 5 marzo, lo Studio ha ideato e realizzato per conto della CNA provinciale e del consorzio Finsardegna un’operazione inedita, mai condotta in Sardegna, che unisce ricerca economica, tecnica statistica e il mondo partecipativo del web 2.0 allo scopo di mettere al primo posto le voci e le esigenze di chi cerca di fare impresa tutti i giorni.
“Bottom-up Gallura” è infatti stata condotta tra giugno e ottobre 2010 con oltre 360 interviste telefoniche basate su un questionario pre-strutturato e rielaborando le decine di dichiarazioni spontanee rilasciate sugli stessi temi nel blog del progetto http://cnagallura.bottom-up.it/. Artigiani e dirigenti dell'Associazione hanno deciso per la prima volta di rivolgersi direttamente ai colleghi imprenditori, per mettere a punto e condividere idee utili a sconfiggere una crisi sempre più grave, alla quale Istituzioni e politiche tradizionali non sembrano ancora in grado di dare risposte efficaci dopo oltre due anni.
Agli intervistati è stato chiesto cosa occorre fare per uscire subito dalla crisi e di cosa hanno bisogno per tornare a crescere: queste indicazioni, sintetizzate e ponderate, diverranno istruzioni di lavoro per la classe dirigente del territorio e saranno illustrate nel corso del Forum, per definire così “dal basso” il Piano strategico di rilancio dell'economia provinciale.
Per questo, il Forum Economia di Gallura vedrà un approccio inconsueto, in due distinti momenti: venerdì pomeriggio saranno per primi gli imprenditori stessi a confrontarsi con i risultati dell’indagine e a focalizzare le proprie necessità, a partire da 14 testimonial che racconteranno anche ai colleghi delle PMI come hanno operato per sconfiggere la crisi; subito dopo, nella mattina di sabato, i contenuti che emergeranno da questo confronto verranno messi in discussione e analizzati con politici, amministratori e rappresentati di associazioni e sindacati, al fine di interagire con soluzioni concrete provenienti dall’esperienza di mercato delle imprese.
Andrea Zironi, capo analista dello Studio Giaccardi e Associati, svolgerà la relazione tecnica per il confronto degli imprenditori il pomeriggio del 4 marzo, mentre Giuseppe Giaccardi, socio titolare dello stesso Studio, curerà il rapporto sui contenuti emersi nel dibattito degli imprenditori e lo presenterà, insieme alle nuove proposte strategiche, al confronto dei decisori pubblici e istituzionali la mattina del 5 marzo. In questa occasione interverranno, tra gli altri, Antonello Arru e Franco Farina, Presidente della Fondazione e Presidente del Banco di Sardegna, Massimo Putzu, vice presidente della Camera di Commercio di Sassari-Olbia nonché presidente di Confindustria Sardegna, l'Assessore regionale Turismo Artigianato e Commercio Luigi Crisponi, il Presidente dell'Autorità portuale Paolo Piro, il Presidente della Provincia di Olbia Tempio Fedele Sanciu, il Presidente e il Segretario della CNA Sarda, Bruno Marras e Francesco Porcu. Concluderà i lavori Sergio Silvestrini, Segretario generale CNA. Com