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A Selargius la prima competizione internazionale di questa affascinante Arte Marziale coreana

Con grandissima soddisfazione, dopo un lavoro contraddistinto da impegno e dedizione per lo sport e specialmente per il Taekwon-Do ITF, la neonata ITF ITALIA promuove, a Selargius (CA), la prima competizione internazionale di questa affascinante Arte Marziale coreana. Le gare si svolgerann presso il Palazzetto dello sport (palestra scuole medie – loc. San Lussorio in via delle Begonie), Selargius (CA)

L'organizzatore dell'evento, Master Pierpaolo Lecca VII Dan, con 37 anni di esperienza nel Taekwon-Do e Presidente Nazionale della ITF-ITALIA, è da anni impegnato per la crescita di questa disciplina in Italia e specialmente in Sardegna, e proprio con eventi di questo genere, Master Lecca e tutta la dirigenza della Federazione vanno alla ricerca di un confronto che non è solo agonistico ma anche umano e che porta in contatto atleti provenienti da diverse parti d'Italia e d'Europa.

Anche se in questa occasione diversi Paesi Europei si scusano per la loro assenza, dovuta ad impegni contingenti, visti i vicini campionati Europei di Giugno, si può annoverare una grande partecipazione di scuole provenienti e dal territorio regionale e nazionale. Con questo evento si coglie l'occasione per sottolineare il ruolo importante dei Dojang di Taekwon Do ITF sardi in un contesto più ampio, che è quello nazionale e internazionale, anche attraverso il ruolo chiave di promozione della disciplina del Taekwon-do ITF come stile di vita, così come crede la ITF ITALIA presieduta dal Master Pierpaolo Lecca.

Si auspica la presenza di un nutrito numero di atleti ma anche di spettatori, che richiamati dalla passione per le arti marziali o semplicemente curiosi, potranno osservare come, bambini e adulti si confrontano in competizioni (combattimenti e forme) che mantengono come principio fondamentale il rispetto dell'avversario che sul tatami diventa uno specchio della nostra stessa personalità, con cui confrontarsi non per essere migliori di lui e vincere, ma bensì per mirare ad una crescita e un miglioramento personale, trasformando di fatto una competizione con un avversario, in un vero e proprio confronto con noi stessi. Com