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Calcio – Sintesi altre partite di Serie A, 27ma giornata

Palermo (40) – Udinese (47) 0 – 7 - Uno scarto di sette gol , per lo più in trasferta, nel campionato italiano è praticamente difficile trovarlo, per gli amanti delle statistiche solo altre due volte si è assistito ad un 0 a 7. L’ Udinese passeggia al Barbera demolendo il Palermo su tutti i fronti, mostrandosi ancora di più la migliore realtà del calcio italiano in questo momento. Prima assoluta nel girone di ritorno con 20 punti in 8 partite frutto di 6 vittorie e 2 pareggi. La squadra di Guidolin sembra davvero una macchina perfetta, il giusto mix tra tecnica, tattica e senso del gruppo: tutti per uno e uno per tutti. Il presidente Pozzo può davvero essere orgoglioso della sua sqadra. I gol sono arrivati tra il 10’ del primo tempo ed il 15’ della ripresa. I soliti Sanchez al 19’, 28’, 42’ e 48’ e Di Natale al 10’, 41’ e 60’. Per la cronaca va detto che il Palermo ha terminato la gara in 9 uomini per le espulsioni di Bacinovic al 40’  e Darmian al 60’.

Roma (43) – Parma (28) 2 – 2 - La Roma di Montella fa il suo esordio all’Olimpico contro il Parma di Marino e l’incontro finisce in parità. Certo che vedere i capitolini farsi rimontare  due gol di vantaggio ha portato via l’entusiasmo all’ambiente giallorosso, la squadra ha mostrato quelle pecche di concentrazione di cui si è macchiata in tutta la stagione e che è costata la panchina a Ranieri proprio domenica scorsa. Il primo tempo è stato giocato bene dai padroni di casa che hanno trovato il vantaggio con Totti su rigore al 19’, poi è arrivato anche il raddoppio con Juan al 36’ che da posizione ravvicinata ha insaccato il 2 a 0. A questo punto però la Roma si perde e lascia troppi spazi alle manovre parmensi. Nella ripresa il redivivo Amauri regala due gol nel giro di 5 minuti , tra il 29’ e il 34’, che gelano l’Olimpico.

Cesena (25) – Chievo (31) 1 – 0 - Al Manuzzi i bianconeri di casa trovano allo scadere tre punti importantissimi per la classifica in questa lotta per la salvezza. La partita è rimasta in equilibrio fino al 90’ con le due squadre che si sono fronteggiate a viso apertoe hanno cercato la vittoria fino alla fine. Il risultato di parità sarebbe stato il più giusto ma nel calcio , che è fatto di episodi, gli equilibri si possono rompere in qualsiasi momento ed infatti dal calcio d’angolo dalla destra di Giaccherini  al 90’ l’arbitro Valeri fischia la massima punizione per atterramento di Bogdani. Dal dischetto segna Jimenez e per il Cesena arrivano tre punti d’oro.

Brescia (24) – Lecce (28) 2 – 2 - Al Rigamonti di Brescia va in scena un vero e proprio scontro salvezza. La partita è controllata bene dagli uomini di Iachini che vanno addirittura in doppio vantaggio nel giro di pochi minuti: tra il 16’ e il 19’ prima Caracciolo e poi Zoboli danno il due a zero alle rondinelle. Il Brescia potrebbe fare anche il tre a zero con Konè,  ma Corvia allo scadere del tempo con un colpo sotto beffa Arcari. Nella ripresa la partita rimane in equilibrio con occasioni da una parte e dall’altra e così al 26’ Munari da il pari ai leccesi. Nel finale il Brescia segna il 3 a 2 ma l’arbitro Morganti annulla per presunto fuorigioco di Caracciolo, in realtà la palla è toccata da Olivera e per il Brescia arriva la doppia beffa.

Bari (16) – Fiorentina (34) 1 – 1 - La Fiorentina di Mihailovic non riesce a vincere a Bari e si mantiene nella zona anonima della classifica. I viola partono bene e controllano la gara senza troppi patemi e al 21’ vanno in vantaggio con il solito Gilardino che appena dentro l’area lascia partire un sinistro ad incrociare che beffa Gilet. Ospiti che insistono , vogliono chiudere la gara ma così facendo si espongono alle ripartenze dei padroni di casa che pur essendo ultimi in classifica non si danno per vinti. Al 87’ arriva il pareggio di Ghezzal con un gol straordinario. Un esterno destro dal limite dell’area che si infila all’incrocio dei pali, beffando Boruc e gelando i viola. Ruggero Ruggeri.