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A Bengasi l’esercito si prepara a marciare su Tripoli

A Bengasi le forze anti-regime preparano un esercito per marciare su Tripoli e conquistare la capitale libica. Il generale Ahmed Gatrani, divenuto uno tra i principali leader della protesta, ha, infatti, affermato che diverse unità, composte da ribelli e militari che sono passati dalla parte degli anti-governativi, sono già arrivate nei pressi della capitale, e che un tentativo di prendere la città venerdì scorso è stato respinto dalle forze fedeli al rais.

"Stiamo cercando di organizzare persone che sacrificheranno la propria vita per liberare Tripoli dal dittatore", ha detto Gatrani, attualmente al comando delle forze militari a Bangasi.

La presentazione del nuovo governo provvisorio libico post Gheddafi è stata annunciata per le 16 locali, le 15 in Italia. La presentazione avverrà nel Tribunale
di Bengasi, dove si sono insediati i comitati che gestiscono la città dopo la liberazione.

Migliaia di persone hanno inscenato oggi una nuova manifestazione anti-regime a Zawia in presenza dei giornalisti stranieri invitati dal regime in Libia. Lo riferiscono testimoni.

I cronisti arrivati sul posto confermano che il centro della città, a 50 km a ovest dalla capitale Tripoli, è in mano ai rivoltosi, che hanno issato la bandiera libica pre-Gheddafi
Tripoli.

Lunghe file si sono formate oggi davanti alle banche di Tripoli, dove gli abitanti della capitale sono stati invitati a recarsi per ricevere i 500 dinari promessi venerdì scorso dal regime di Muammar Gheddafi.

"Mi dispiace dire che ci sono delle folle davanti alle banche di Tripoli", ha detto un abitante della città, raggiunto telefonicamente dalla France presse. Per cercare di arginare le proteste, il regime ha annunciato venerdì scorso un aiuto di 500 dinari (circa 290 euro) a famiglia e un aumento del 150% degli stipendi dei dipendenti pubblici. La scorsa notte, il governo ha inviato un sms invitando gli abitanti di Tripoli a recarsi in banca per ritirare il denaro. Oltre alle banche, nella capitale ci sono anche alcune attività commerciali aperte. Pane e benzina sono stati razionati.