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Street Art a Cagliari, dalla Strada a Palazzo Regio

Da anni si guarda alla strada come fonte di ispirazione e miniera di talenti sia in ambito artistico che come luogo ideale per osservare mode e tendenze: dai muri cittadini infatti le opere dei writers si trasferiscono nei musei, nelle sale espositive, sulle passerelle delle sfilate, raccontando qualcosa della città a cui appartengono, delineandola in qualche modo, cercando lo sguardo del passante per renderlo partecipe di messaggi o semplici decori.

Per la prima volta writers sardi appartenenti a correnti diverse e con molte esperienze anche sul territorio nazionale si riuniscono a Cagliari, ed è anche la prima volta che l'istituzione della Provincia concede Palazzo Regio per una mostra del tutto inaspettata in un edificio monumentale.

Portare colori, forme e linguaggi della street art in un palazzo storico è idea ambiziosa: il contrasto tra gli arredi d'epoca è evidente per gusto, tecnica, materiale, ma suggerisce armonie di coesistenza importanti, sottolinea la poesia insita nel segno, in qualche modo ci propone una comunicazione slegata dal contesto di appartenenza riconoscendole il valore di opera d'arte e rendendola nuova.

Che lo vogliamo o no spesso si instaura un dialogo tra le pareti che ogni giorno vediamo quando usciamo di casa e il nostro occhio che ne cattura forme, colori, e si abitua ad essi.

Inutile parlare in questa sede di inquinamento grafico delle città, polemica vecchia e superata, inutile anche perchè ci riferiamo ovviamente ad artisti che lavorano col tessuto urbano rispettandolo e interagiscono con esso senza danneggiarne i monumenti e la storia, anzi aggiungendo alla stratificazione architettonica una forma di comunicazione artistica fresca e contemporanea che arricchisce.

Superfluo e presuntuoso anche cercare di ridurre in poche righe la storia di questa forma d'arte che abbraccia oltre trent'anni di attività in diversi continenti, preferibile rimandare ai manuali, alle monografie e agli approfondimenti i nomi e le situazioni che hanno dato origine e sviluppo alla street art.

L'arte di strada è una forma diretta di comunicazione, senza troppi filtri, a volte primitiva nella sua evidenza, è ancora quasi sempre clandestina e non smette di regalare talenti e interessanti punti di vista proprio perchè al di là dell'affermazione estetica spesso la street art è corroborata da solidi contenuti di denuncia che costringono chi guarda a riflettere su tematiche legate al territorio e alla vivibilità delle città, sulla qualità della vita, ma anche su argomenti di carattere sociale più ampio come il terzo mondo, l'analfabetismo, il potere dei media.

Lo strumento principale per la realizzazione dei graffiti è la bomboletta spray, ma anche lo sticker adesivo viene molto utilizzato, dal piccolissimo formato a quello enorme; anche la pittura, la scultura e l'installazione sono contemplate e indicative delle abilità manuali e della fantasia creativa degli artisti street.

Le installazioni spesso si fondono con l'arredo urbano, sfruttandolo, decorandolo, creando una nuova identità come ha fatto, ad esempio, Pao a Milano trasformando in pinguini i dissuasori del traffico (funzione inalterata, estetica migliorata). La pittura a muro può includere anche elementi tridimensionali come oggetti per ottenere una prospettiva più incisiva e realistica o creare al contrario degli spiazzanti contrasti surreali. In ambito scultoreo si è sviluppato soprattutto il lavoro sui toys, adattati o plasmati ex novo i pupazzi divengono vere e proprie opere d'arte.

Il primo impatto con interventi così invasivi può istintivamente essere sgradito ad alcuni ma per chi ama osservare le città in cui si muove, conoscere e non limitarsi a guardare, allora quei segni appaiono come codici di più o meno semplice interpretazione, ma in ogni caso dotati di fascino.

Anche l'aspetto decorativo non è da sottovalutare perchè spesso i writers agiscono dove il grigiore del quotidiano abbandono diviene squallore evidente e stratificato, uno squallore opprimente che volenti o nolenti si isinua nella vita di tuti i giorni condizionando il nostro umore.

Un modo di sentire gli spazi cittadini, di rivendicarne l'appartenenza, una necessità narrativa che si traduce in rapidi blitz notturni che al mattino rivelano la loro bellezza, questo è fare street art.

Indipendentemente dai gusti personali infatti l'interesse per queste forme d'arte è da ricercare proprio nella relazione che i writers stabiliscono col territorio: non un' affermazione vandalica del sè, l'opera è concepita come un omaggio, una poesia visiva da dedicare alla città e a chi la abita, un intervento performativo di reale interazione con l'ambiente urbano.

Lungi dal voler sembrare un evento celebrativo e tantomeno esaustivo di una corrente artistica tanto longeva quanto variegata Street Art a Cagliari, dalla Strada a Palazzo Regio vuole solo essere il primo tentativo di raccontare storie di città ai cittadini stessi, spettatori spesso distratti e inconsapevoli, da parte di alcuni tra i migliori writers di Cagliari: Raba, Crime, Fema, Skan, Manu

Invisible, Iem 82, Prosa, Sklero, Jep, Snuf, Saletta Team, con la gradita partecipazione di Shine Royal e Kunos da Milano, città che da anni ha intuito e valorizzato l'attività artistica dei writers.

Ognuno dei partecipanti ha dato un contributo fondamentale alla mostra con una personale visione di questa forma d'arte e della città confrontandosi, chi in modo entusiasta chi polemico, con l'ambiente, con un allestimento complesso, con l'idea stessa di intrappolare lo spirito della strada all'interno e non all'esterno di un palazzo.

Giacomo Pisano

MANU INVISIBLE

Streetarter  da diversi anni si occupa di personalizzazioni pittoriche per compagnie italiane ed estere. Predilige lo spray ma si cimenta con ogni superfice e ogni tipo di materiale con lo stesso spirito e amore per la sperimentazione. I suoi lavori variano dai murales alle installazioni fino ai pannelli sagomati e ai toys che realizza con oggetti di recupero ma anche con ceramica, tessuti e altri elementi. Recentemente ha orientato la ricerca artistica sulla light painting. Ha esposto per diverse gallerie ma predilige comunque la strada come ambientazione ideale per le sue opere e la sua creatività.

CRIME

Nato a Cagliari nel 1987. Dopo aver frequentato il liceo artistico si iscrive  all'accademia di belle arti, a Venezia e poi a Sassari ma le abbandona. Dopo numerose mostre di pittura personali e collettive a Cagliari e sul territorio nazionale (ricordiamo Stanze Tirate a Lucido e Valium presso il centro comunale d'Arte e Cultura 'Exmà di Cagliari, I colori dell'estasi a Milano, Anima e Corpo nell'ambito della rassegna underground Into The Darkness), abbandona i colori per iniziare a scrivere. Inizia ad aprezzare anche la fotografia, che offre grandi opportunità espressive. Ha realizzato anche un'installazione scultorea per la rassegna cagliaritana Serate Mozartiane promossa dall'Associazione Mozart Italia. Attualmente costruisce orologi, scrive filastrocche e poesie, dipinge, fotografa, tatua e, costantemente, smette di fare cio che gli piace per dedicarsi ad altro.

IEM82 AKA DORS

Dors nasce a Cagliari. Dal 1995 ha il suo primo approccio con i Graffiti e la spray-art in Germania, nel corso degli anni perfeziona la tecnica passando dal lettering alla illustrazione, mantenendo un gusto ed una tecnica pittorica aggressiva e forte di argomenti. La sua ricerca stilistica si basa sulla creazione di ritratti, corpi e paesaggi, miscelando astrattismo, surrealismo e realismo con una concezione estetica innovativa e originale e con uno spiccato gusto per il segno non convenzionale. Al suo attivo la personale presso il centro comunale d'Arte e Cultura Exmà Who is Iem82? e numerose colletive.

SHINE ROYAL (Milano)

Artista dei collettivi Tdk e Int55, ShineRoyal ha uno stile tagliente che mescola street art, writing e lettering con tecniche pittoriche più tradizionali in una continua ricerca di un segno e di un’estetica che fa della strada la sua matrice e dell’irriverenza post situazionista la sua forza.  ShineRoyal ha partecipato a importanti happening di street art e arte underground in Italia, come  le expo collettive Cow Parade,  Scala Mercalli all’Auditorium Parco della Musica a Roma, Vernice a Pescara, oltre che performance per Street Art Sweet Art al PAC, e le mostre personali Distratto INTere55e, 5otto 5opra , Sotto Pre55ione e Odi55ea a Milano, Sondrio, Vimercate. Ha collaborato con Elio Fiorucci, Mh Way, Philip Morris, Kraft, Campari, Skoda.

SKLERO alias Ores

Inizia a muovere i primi passi nell'Hiphop intorno al 1996 e si appassiona al Writing. Dal 1997 al 1999 ini zia lo studio tecnico del lettering, accompagnato da qualche timido lavoro a muro non autorizzato. I primi lavori con disponibilità economiche più concrete portano a pezzi elaborati, su spazi legali comunali che diventano il cantiere principale, con una vera evoluzione dello stile che tutt'ora è il fulcro dei suoi pezzi, il Wild Style o semi Wild, inventato da uno dei pionieri dello stile Made in Bronx N.Y. City 'Phase 2'. Dal 2000 al 2005 realizza circa un migliaio di pezzi, tra Burner, Bombing, Windows Down (Treni). Insieme alll'Altrome crew ha realizzato lavori di grosso impatto visivo e che hanno fatto conoscere e affermare il gruppo in tutta l'Italia.

SNUF

Nasce a Cagliari nel 1987, si diploma al liceo artistico. I suoi temi preferiti sono il tempo, l'erosione dei materiali e la decadenza fisica di animali e oggetti. Trova nella fotografia istantanea il medium ottimale per concretizzare queste "sensazioni", lasciando marcire talvolta le pellicole e documentando i vari stadi di "putrefazione" con un semplice scanner. La ricerca di "attimi perduti" e di "ricordi dimenticati" ha nel suo lavoro un ruolo importantissimo che, come lui stesso suggerisce, ci spinge a chiederci talvolta "ma quanto tempo impiega un ricordo a essere dimenticato?".

KUNOS (Milano)

Graffiti-artist, grafico e illustratore, nasce a Roma nel 1982, inizia giovanissimo a disegnare e  dipingere anche su muro; nel 2002 si trasferice a Milano per seguire il corso di grafica e comunicazione pubblicitaria alla NABA (Nuova Accademia di Belle Arti) e si laurea nel 2007. Fondatore del collettivo artistico Int.55 sviluppa per le strade di Milano un irriverente linguaggio che affonda le sue radici nella street-art e nel graffiti writing ma che allo stesso tempo si contamina di lettering, grafica, animazione e fumetto, calligrafia. Nel 2009 entra a far parte della TDK crew, realtà  di writing e collettivo di spicco. Ha partecipato a importanti happening come expo collettive  nella galleria underground Biokip, Where is 101 e 107,  la Cow Parade, Meltin Box a Sondrio, Xmart Design alla galleria Post Design di Milano, e ancora performances a Roma, Pescara, Milano. Le personali Distratto INTere55e, 5otto 5opra e Sotto Pre55ione e l’ultima Odi55ea nella galleria Magenta52 di Dima Design. Ha inoltre lavorato per marchi come Fiorucci, Campari, Skoda, Philip Morris, Kraft, Nescafè, Perfect Persuasion, MHWay, Pirelli e collaborato con agenzie milanesi e con l'accademia NABA, per la quale ha tenuto con il proprio collettivo alcuni workshop riguardanti street art e comunicazione di guerriglia.

RABA

Raba dipinge i suoi quadri basandosi sulle sue sensazioni, che riesce a trovare e a fondere guardando la città. Questo susseguirsi di immagini gli permette una visione completa, cosi da creare un nuovo linguaggio e un nuovo significato della città e dei suoi particolari. Con l’utilizzo di varie tecniche e con la sperimentazione tra loro, crea i toni e le superfici più adatte a ricreare i particolari della città, che altrimenti andrebbero ignorati. Tele di varie forme e dimensioni rendono possibile una pittura fatta di immagini, di atmosfere di particolari e di colore, composti da una propria poetica, che costituisce solo il punto di partenza per sviluppare un proprio mondo ed una propria visione artistica, concentrata sull’ ascolto, sull’ osservazione e l’interpretazione. Raba ha all'attivo numerosi happening sul territorio nazionale ma è molto apprezzato anche in Sardegna, ricordiamo la sua personale My City presso il centro comunale d'Arte e Cultura Exmà a Cagliari e la collettiva Derive d'Amore, oltre alle performance espotivive e alle live performance di action pianting a Milano, Tuili, Saronn

FEMA

Fema inzia la sua carriera artistica a quindici anni, dipingendo i muri della sua città con un gruppo d'amici. Dalla sua fantasia nasce Elegant man, un ombra, un transito, una metafora figurativa di tutte le persone che ogni giorno escono di casa, prendono l'autobus, fanno la spesa.  L'Elegant non è altro che la scia del passaggio e del quotidiano d'ognuno di noi, le cose e i gesti che diamo per scontati, l'Elegant impresso sui muri ci aiuta a ricordarle, a valorizzarle, a dargli un significato. Fema lavora con perizia e passione prima come body artist poi come tatuatore, realizzando performance di body art di grande impatto ma sempre caratterizzati da aspetti sognanti tipici del suo carattere . Questo suo percorso influisce notevolmente sulla  crescita artistica e lo sprona ad utilizzare materiali e tecniche differenti da quelle degli spray e dei pennelli: acrilici acquarelli, aghi e macchinette per tatuaggi, materiali in grado di cambiare la visione artistica regalando originali risultati. Nonostante le sperimentazioni Fema riesce sempre a tenere una vena naif, una firma o marchio di fabbrica che accomuna tutti i suoi lavori.

SKAN

Skan nasce a Cagliari nel 1988. Appassionato da sempre al disegno, alla pittura ad olio e alla grafica si diploma al liceo artistico. A tredici anni si avvicina al mondo dei graffiti. Ispirato da i pionieri del graffito murale a Cagliari lavora influenzato dall' illustrazione e la grafica delle culture underground degli anni '80-'90. I personaggi tipici raffigurati nelle sue tele e nei muri sembrano mostri usciti da fumetti. Attualmente vive a Milano dove studia design all' Accademia di belle arti di Brera. Partecipa spesso a Jam session ed eventi di writing organizzati a Milano, Domodossola, Como e altri paesi limitrofi, ricordiamo l' evento Dipingimi le balle organizzato a Milano durante il Fuori salone del design week

JEP

Si avvicina al mondo del writing all' età di circa dieci anni grazie al fratello che nel '98 si  cimenta con gli spray. Continua l' interesse per la pittura e in generale per qualsiasi forma artistica. Frequenta il liceo artistico di Cagliari e inizia a conoscere altri writer con cui formerà la 374 SQUAD, un gruppo di dieci giovanissimi artisti che operano principalmente nel contesto urbano.

 

SALETTA TEAM

Il gruppo creativo Saletta Team (SLT) nasce dalla collaborazione di cinque giovani: Alberto Marci, Jonathan Solla, Michel Chevalier, Milena Mudu e Marco Borgna. Cresciuti artisticamente seguendo un percorso individuale, iniziano a collaborare intrecciando le proprie esperienze in differenti campi artistici, formando così un gruppo polivalente che ha come obbiettivo primariola ricerca di possibili soluzioni atte a migliorare la convivenza uomo-arte-ambiente.

PROSA

Matteo Micheli in arte Prosa componente dell' Altrome crew inizia a dipingere nel 2000 con un gruppo di amici e compagni del liceo artisco. Durante gli anni ha perfezionato la tecnica e lo studio del lettering. Ha realizzato molte opere in tutta la Sardegna e in italia. La costante dedizione e l'impegno hanno permesso all'artista di ottenere una spiccata conoscenza tecnica e artistica. Principalmente creatore di lettering e personaggi, spazia tra l'astratto e il figurativo dando sempre un tocco nuovo e dinamico ai suoi lavori. Red-com