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La sicurezza insegnata ai bambini

Tre incontri con i bambini delle scuole elementari per parlare di promozione della salute e di incidenti domestici che possono riguardare proprio i bambini. Gli appuntamenti hanno preso il via ieri nella scuola elementare di Via Togliatti, con la partecipazione di oltre 100 alunni, e coinvolgeranno i medici del Pronto soccorso di Sassari.

Un secondo incontro con i bambini delle elementari è previsto per il 1° marzo alla scuola di Via De Carolis e il terzo appuntamento l’11 marzo è al X circolo di Via Oriani.

 

Gli incontri sono stati organizzati dal “Circolo per l’Innovazione nella Medicina” che ha anche realizzato il progetto per la promozione della salute finanziato dalla Fondazione del Banco di Sardegna. Il progetto si è concretizzato nella stampa di un opuscolo a colori che, con il contributo dei medici del pronto soccorso di Sassari, verrà distribuito in alcune scuole della città. Un volumetto di 36 pagine nel quale, con un linguaggio semplice e immediato, grazie anche alle illustrazioni, viene rivolto un messaggio efficace sia ai bambini che ai loro genitori.

 

Gli incidenti che si verificano annualmente all’interno delle mura domestiche e degli ambienti di vita sono migliaia. Quotidianamente – spiega il volumetto in distribuzione nelle scuole – in Italia 4 persone non fanno ritorno a casa per incidenti sul lavoro, 19 per incidenti stradali, ma forse non è noto che 22 persone al giorno perdono la vita a causa di incidenti domestici. I soggetti più a rischio in quest’ultimo caso sono i bambini.

 

Attraverso questo strumento, e il coinvolgimento dei medici del pronto soccorso di Sassari, il progetto vuole trasmettere la «cultura della sicurezza che deve svilupparsi proprio nell’età infantile cosi che concetti e stili di vita vengano acquisiti sin dai primi anni ed accompagnino poi l’individuo per tutta la sua esistenza. Nei bambini, ma in particolar modo negli adulti, deve svilupparsi la capacita di individuare le possibili fonti di pericolo: quello che manca molto spesso è infatti la percezione del rischio potenzialmente insito in alcune situazioni apparentemente normali se non banali».

 

La casa – si spiega ancora nell’opuscolo – per quanto rappresenti nella nostra cultura un luogo protetto dai pericoli esterni, il posto dove le persone si riparano, si nutrono, riposano, si incontrano è anche il luogo dove si verifica la più alta percentuale di infortuni rispetto ad altri luoghi come la strada, i cantieri e i posti di lavoro.

Pertanto una buona base di partenza è rendere sicura la casa cercando di individuare il pericolo potenziale e visualizzarlo. Gli infortuni domestici possono essere più o meno gravi ed in alcuni casi possono mettere in pericolo la vita dell’individuo.

Gli adulti – conclude il volume – in quanto tutori della loro sicurezza, hanno il dovere di proteggerli segnalando loro il potenziale pericolo nascosto dietro una qualsiasi situazione, attraverso la spiegazione, il divieto, il consiglio, l'avvertimento. Tuttavia non si deve dimenticare che l’interlocutore è un bambino e che il messaggio deve passare attraverso un linguaggio facile ed immediato. Red-com