Press "Enter" to skip to content

Libia, i ribelli avrebbero preso Misurata

 In Libia si combatte ancora. Dopo i furiosi scontri di giovedì, le milizie anti-governative libiche avrebbero preso il controllo della città costiera Misurata, situata a meno di 200 km da Tripoli, dopo aver respinto una «violenta» controffensiva: lo sostiene un abitante della terza città della Libia. Le informazioni sulla situazione di Misurata sono state a lungo confuse. Gli oppositori di Gheddafi avevano annunciato mercoledì di aver preso la città; i residenti hanno detto che mercenari e soldati lealisti hanno lanciato una controffensiva, giovedì, ma che è stata respinta.

«I manifestanti hanno sconfitto le forze di sicurezza e preso il controllo della città», ha raccontato Mohamed Senoussi, 41 anni, «la situazione adesso è calma dopo 4 ore di intensa battaglia avvenuta nella mattina. Gli abitanti celebrano la vittoria e cantano «Dio è grande». «I civili stanno adesso organizzando il traffico, ispezionando la gente per cercare armi; sono stati arrestati alcuni infiltrati che si ritiene provenissero da Tripoli».

Intanto dopo la telefonata del presidente degli Stati Uniti Barack Obama ai principali leader europei tra i quali anche il premier Silvio Berlusconi, per coordinare la risposta da dare alle stragi messe in atto dal governo di Tripoli alla luce anche del farneticante discorso di giovedì di Gheddafi, ci si attende che nella giornata di oggi vengano prese le prime decisioni. Due, al momento, gli scenari più probabili. a un lato l'instaurazione di una no fly zone sui cieli libici, dall'altro l'invio di una missione militare umanitaria (non è chiaro se prima o dopo la fine degli scontri). Opzioni che però dovrebbero avere prima il via libera dell'Onu.