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Napolitano dalla Germania: “L’Europa ha sottovalutato la crisi del Nord Africa”

"Credo che l'Europa, negli anni passati, sia stata un po' disattenta nei confronti degli sviluppi nel Nordafrica. Abbiamo sottovalutato l'aggravarsi dei problemi di larghe masse popolari, abbiamo ritenuto che i regimi del Nordafrica fossero stabili e non corressero rischi estremi. Questa è stata un'illusione alla quale abbiamo ceduto".

E' quanto afferma Giorgio Napolitano, da ieri in Germania per una visita di stato, in un'intervista al quotidiano tedesco Die Welt pubblicata in Italia da La Stampa, in cui sottolinea la necessità che l'Europa "si adoperi decisamente a trovare una politica mediterranea comune".

"Dobbiamo rispettare l'autonomia di questi Paesi. Devono decidere loro stessi quale strada prendere", dichiara il Presidente della Repubblica. "Non possiamo comunque che sostenere un processo di transizione ordinata che porti a elezioni democratiche, e dobbiamo sforzarci di avviare una forte politica euro-mediterranea, nello spirito del processo di Barcellona". L'Unione per il Mediterraneo di Sakozy, aggiunge, "non è andata molto lontano, ora ha bisogno di un rilancio".

Nell'intervista il Capo dello Stato parla del peso politico della Ue. "Non esiste un qualsiasi Paese europeo che, da solo, possa assumere in futuro un ruolo sulla scena della politica globale". Per questo, sostiene, "solo se noi europei parliamo con una sola voce peseremo nella politica globale. Altrimenti rischiamo di scivolare ai margini".

Per Napolitano "nessuno può essere soddisfatto della situazione attuale nell'Unione Europea. Per quanto riguarda il Trattato di Lisbona avremmo dovuto essere forse un po' più coraggiosi. La crisi che viviamo da due anni ci impone di fare un energico passo in avanti nell'integrazione europea".

"Se oggi si guarda all'Europa in modo più scettico, questo naturalmente ha molto a che fare con la crisi economica", spiega Napolitano. "La gente ha creduto che l'Ue fosse una specie di assicurazione contro tutte le crisi. E' stato un errore anche della politica alimentare questa convinzione o almeno non contrastarla". Secondo Napolitano adesso "il difficile compito storico della politica e' chiarire questo grande malinteso e rendere evidente ai cittadini quanto sia preziosa, proprio anche in questa crisi, l'unità dell'Europa e in particolare la nostra moneta comune".

Nell'incontro di oggi con il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente della Repubblica Christian Wulff, afferma il Presidente, si parlerà di "come rilanciare insieme l'impegno per l'Europa che si è visibilmente intiepidito, con energia e passione, e in modo tale che esso tocchi e affascini anche i cittadini".